La prima guida Pantone della storia

Gli olandesi avevano già capito tutto. Alla fine del XVII secolo quell’industrioso popolo di mercanti e navigatori aveva pensato bene di creare una guida per la preparazione delle tonalità di colore necessarie alle illustrazioni dei libri più pregiati. Un’esigenza quanto mai impellente, visto che Amsterdam deteneva a quel tempo il ruolo di capitale dell’editoria europea.

Pubblicato nel 1692, il Traité des couleurs servant à la peinture à l’eau è un documento unico nel suo genere, poiché rappresenta il primo tentativo di giungere, in età preindustriale, a una standardizzazione delle tecniche di produzione del colore. Il libro, a lungo rimasto sepolto tra le carte della Biblioteca di Aix-en-Provence, è ora integralmente disponibile online in scansioni ad alta definizione .

Sfogliando le quasi 900 pagine di questo volume digitale scopriamo che il trattato è nettamente diviso in due parti: alla descrizione della ricetta per la realizzazione di un determinato colore segue infatti una pagina esemplificativa in cui sono riprodotte le tonalità ottenute. Anche senza masticare l’olandese, si rimane facilmente sorpresi dando un’occhiata a questa sorta di guida Pantone ante litteram.

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