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January 09 2013
Era la villa del boss, adesso è l’asilo senza bambini.
Calabria, Corigliano Calabro, comune sciolto per infiltrazioni mafiose dal 2006 a oggi, 9 amministrazioni e 4 prefetti: un commissario sceglie di riconvertire il simbolo della ’ndrangheta in asilo, i genitori temono ritorsioni e lasciano i loro figli a casa.
Scuolabus vuoti, classi deserte e un registro di classe dove si annotano solo assenze. Muro di gomma calabrese, dove la paura è l’abbecedario dell’infanzia.
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