Si fa sempre più alta la tensione nel Nord del Kosovo, dove Novak Djokovic ha dato il suo appoggio alla popolazione. Sono 41 i militari della Kfor, tra cui 14 italiani, rimasti feriti negli scontri fra truppe della Kfor e dimostranti serbi contrari ai nuovi sindaci di etnia albanese (eletti nei quattro maggiori Comuni del nord a maggioranza serba). L'acceso confronto si è protratto a lungo. Tre dei nostri connazionali sono gravi ma non in pericolo di vita: avrebbero riportato ustioni e fratture. Altri militari italiani feriti sono stati colpiti da molotov o altri dispositivi incendiari.

In merito alla vicenda il campione serbo ha scritto: «Il Kosovo è il cuore della Serbia. Stop alla violenza!», su una telecamera al termine dell'incontro da lui vinto oggi contro l'americano Alexander Kovacevic nel primo turno al Roland Garros.