Juventus-Roma: fotostoria di un big-match

Juventus-Roma, la sfida infinita

Ansa
10 maggio 1981 Juventus-Roma 0-0 La madre di tutte le battaglie. Segna il giallorosso Ramon Turone, ma l'arbitro Bergamo annulla la rete su segnalazione del guardalinee, che segnala un fuorigioco inesistente come dimostreranno le moviole degli anni successivi. Il gol era valido, questione di dieci centimetri. La Juve vincerà lo scudetto con due punti di vantaggio sulla Roma, che non dimenticherà mai lo sgambetto al Comunale di Torino.

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Ansa
SECONDO POSTO) Dino Zoff è rimasto imbattuto per 903 minuti con la Juventus nella stagione 1972/1973.

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Allsport UK /Allsport
24 ottobre 1982 Juventus-Roma 2-1 La sfida continua. Alla sesta giornata di campionato, l'armata agli ordini di Nils Liedholm guida la classifica in solitaria davanti a Sampdoria, Torino e Verona. La Juve del terzetto da sogno Platini, Rossi e Boniek è dietro di 3 punti, 10 a 7. Nel turno successivo, bianconeri e giallorossi si incrociano a Torino. La Roma parte e decolla. Quinto minuto di gioco, gol di Chierico. Nel secondo tempo, però, la gara si ribalta. Al 4' segna Platini e sette minuti più tardi Scirea. Passa la Juve, che conquista anche il ritorno (2-1) all'Olimpico, ma alla fine vince la Roma, che stacca la Vecchia Signora sul traguardo di 4 punti. Per Pruzzo e compagni, è il secondo scudetto della storia del club.

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ANSA/ARCHIVIO
4 dicembre 1983 Juventus-Roma 2-2 La Roma si presenta nella città della Mole con lo scudetto cucito sul petto e con una voglia grande così di dimenticare il doppio k.o della stagione precedente. Al 17' del secondo tempo, i giallorossi passano in vantaggio grazie a un diagonale di Conti. Ma poco dopo prende forma la rivoluzione bianconera. Il pareggio porta la firma di Platini, che sorprende Tancredi con una punizione dal limite. Cinque minuti più tardi, ci pensa Penzo a portare il parziale sul 2-1. Gara finita? Assolutamente, no. Perché nei secondi finali Chierico gira in area un pallone che il solito Pruzzo è lesto a intercettare. Il suo gol in rovesciata è da manuale del calcio, ma non basterà a impedire alla Juve di vincere il campionato a +2 sulla Roma.

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ansa
10 novembre 1985 Juventus-Roma 3-1 Al decimo turno di campionato, gli uomini di Trapattoni si presentano in campo al primo posto in graduatoria con 5 lunghezze di vantaggio sulla Roma di Eriksson. La partita prende i binari favorevoli ai bianconeri per merito di Platini, che al 10' del primo tempo serve su punizione un pallone d'oro a Mauro libero in area: 1-0 Juve. Al 37', il pareggio. L'arbitro punisce con il rigore un chiaro fallo di mano di Cabrini in area di rigore. Batte Pruzzo e non sbaglia. La Juve non ci sta e si vede. Prima prende l'incrocio dei pali con Platini e poi segna con Laudrup al termine di una bellissima azione personale del danese. Al 70' un'altra magia. Platini suggerisce, Serena conclude, col tacco. Meraviglioso. E' 3-1 Juve, che al termine della stagione lascia al palo la Roma, seconda a 4 punti.

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ANSA/ALESSANDRO BIANCHI
6 maggio 2001 Juventus-Roma 2-2 Ci pensa Vincenzo Montella. Nella partita che a 5 turni dalla fine del campionato mette in palio lo scudetto, è l'Aeroplanino giallorosso a riportare a galla la Roma negli ultimi istanti di gara, toccando in rete una palla non trattenuta dal portiere bianconero Van Der Sar. E dire che la Juve aveva già messo nel forziere la partita dopo 6 minuti di gioco grazie ai gol di Del Piero e di Zidane. Poi, Nakata. Il giapponese della Roma, tra i migliori in campo, indovina un tiro dalla distanza al 34' e fa 2-1. Dieci minuti più tardi, in zona Cesarini, è sempre lui a sparare sull'estremo difensore della Juve, che smanaccia e non trattiene per la gioia di Montella e del popolo giallorosso. La Roma di Capello, al comando del torneo dalla sesta giornata, chiuderà al primo posto a +2 sulla Juve di Ancelotti.

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Grazia Neri/ALLSPORT
30 settembre 2001 Juventus-Roma 0-2 “La Roma batte la Juve, Francesco Totti batte Alex Del Piero, Gabriel Omar Batistuta batte l'astinenza”, scrive Repubblica per commentare la gara. Cinque mesi dopo il pareggio che ha consegnato di fatto il tricolore ai giallorossi, al Delle Alpi di Torino è un monologo dello squadrone guidato da Capello. Totti illumina e suggerisce, la Juve guarda e non riesce a fare gioco. Al 36' del primo tempo arriva il gol su punizione di Batistuta, che al 30' del secondo tempo verrà espulso per una gomitata a Paramatti. Sui titoli di coda, Montella spara in porta, Buffon devia e Asuncao insacca. Match a senso unico, mai in discussione. Tuttavia, sarà la Juve ad aggiudicarsi lo scudetto a fine campionato con un punto di vantaggio sulla Roma: 71-70.

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ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
5 gennaio 2014 Juventus-Roma 3-0 Juve prima a 46 punti, Roma seconda a 41. Allo Stadium di Torino le due formazioni scendono in campo alla penultima giornata di andata quando il campionato è ancora apertissimo. La gara si sblocca al 16'. Tevez fa il fenomeno e gira una palla con i fiocchi a Vidal, che a due passi da De Sanctis fa 1-0. All'inizio del secondo tempo, sale in cattedra Pirlo con una meraviglia delle sue. Su calcio di punizione, il regista bianconero pesca Bonucci solo in area. Il centrale non perdona: 2-0. Poi, le due espulsioni. Prima a De Rossi per un'entrataccia su Chiellini e qualche istante dopo a Castan, che salva come non potrebbe e provoca il rigore che Vucinic non fallisce. E' la Juve di Conte, quella dei 102 punti e della terza stella. Roma staccatissima, ma bella, anzi, bellissima.

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