Italo: Marco Bocci, la Sicilia e un cane cittadino onorario - Video

Ispirato a una storia realmente accaduta, Italo è il primo lungometraggio della regista modicana classe 1979Alessia Scarso. Dal 15 gennaio al cinema racconta la tenera amicizia tra un bambino solitario, Meno, e un cane tanto straordinario da meritarsi la cittadinanza onoraria.

Il 15 marzo 2009, nelle campagne di Scicli, provincia di Ragusa, un branco di cani randagi attacca un bambino. Nella stessa città e nello stesso periodo arriva un randagio che, nonostante le iniziali diffidenze, conquista l'affetto dell'intera cittadina fino a diventarne simbolo. Da questi due fatti di cronaca prende spunto la commedia distribuita da Notorius Pictures.

In una Sicilia piena di colore e tradizioni, attorno al cane Italo si intrecciano le vite di tanti personaggi, il sindaco, le comari, i vecchietti che trascorrono le giornate in piazza su una panchina... Nel cast il commissario Domenico Calcaterra di Squadra antimafia - Palermo oggiMarco Bocci. E anche Elena Radonicich, Barbara Tabita, Vincenzo Lauretta, Martina Antoci, Matteo Korreshi, Lucia Sardo, Andrea Tidona, Marcello Perracchio, Tuccio Musumeci. E ovviamente Tomal, il cane. La voce narrante è di Leo Gullotta. 

In questo video in esclusiva un estratto del film.

Italo, commedia siciliana con Marco Bocci

"La Sicilia viene purtroppo spesso raccontata come luogo di omertà, di malaffare, questo film invece vuole mostrare la genuinità di questa terra, alleggerendo con umorismo pirandelliano le sue apparenti contraddizioni", racconta la regista. "Ad esempio il 'cuttigghiu', ossia il classico pettegolezzo, viene utilizzato narrativamente con tono ilare, e diventa infine solutore del nodo narrativo del finale. Ognuno dei personaggi subirsce un cambiamento dall'incontro con Italo, specie Meno. Ma Italo non appartiene a Meno, né a nessuno. Italo è un regalo, il cane di tutti e di nessuno, e amatissimo va via lasciando un messaggio che sarà più forte della sua presenza".

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