Isis: a Tikrit trovate fosse comuni - LE FOTO

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Resti umani. Tikrit, 7 aprile 2014
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Il difficile compito di identificare le vittime. Tikrit, 7 aprile 2014
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Resti umani. Tikrit, 7 aprile 2014
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Bandiere, preghiere e fiori sulle fosse comuni appena scoperte a Tikrit, 4 aprile 2014
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An Iraqi Shiite fighter and member of Iraq's Popular Mobilisation, prays at a burial site believed to hold victims of a June massacre in which hundreds of army cadets were executed by the Islamic State (IS) group, in the city of Tikrit, on April 4, 2015. The Speicher massacre -- named after the nearby base from which the mostly Shiite recruits were abducted -- stoked widespread anger against IS and helped rally support to battle the jihadists. AFP PHOTO / AHMAD AL-RUBAYE (Photo credit should read AHMAD AL-RUBAYE/AFP/Getty Images)
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Un militare iracheno prega sulle fosse comuni appena scoperte a Tikrit, 4 aprile 2014
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Bandiere irachene coprono il triste sito di Tikrit, 7 aprile 2014
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Bandiere sulle fosse di Tikrit, 4 aprile 2014
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Una donna irachena accende una candela. Tikrit, 7 aprile 2014

Dieci o dodici fosse comuni sono state rivenute a Tikrit e sarebbero in grado di contenere fino a 1.700 corpi, ovvero i soldati iracheni che l'Isis sostiene di aver ucciso lo scorso giugno. Al momento - secondo indiscrezioni riportate da Al Jazeera - i corpi rinvenuti sono 20 ma gli scavi sono solo all'inizio e il bilancio sarebbe destinato a salire. ''Abbiamo scavato nelle prima fossa e finora abbiamo rinvenuto 20 corpi. Le indicazioni iniziali mostrano in modo indiscutibile che si tratta delle vittime del campo Speicher'', luogo del massacro dello scorso anno, afferma un esponente del team forense inviato a Tikrit, sottolineando che ''la scena che ci siamo trovati davanti era straziante. Chi può uccidere 1.700 persone a sangue freddo?''.

I corpi rivenuti sarebbero in avanzato stato di decomposizione: i resti sono stati inviati a Baghdad per l'esame del Dna, unico modo per stabilirne l'identità. Intanto, mentre i famigliari dei militari uccisi chiedono giustizia, sul luogo del triste ritrovamento (presidiato dai soldati iracheni) è un incessante "pellegrinaggio" per deporre fiori, bandiere, ceri.

Il primo ministro iracheno, Haider al Abadi, ritiene che la vendetta non sia la strada per gestire la scoperta dei corpi. Le famiglie di soldati scomparsi hanno chiesto risposte dal governo iracheno su cosa succede. Secondo un rapporto dell'Onu diffuso lo scorso mese, circa ''1.500-1.700 membri dell'esercito iracheno da Camp Speicher sono stati sommariamente uccisi il 12 giugno dall'Isis, presumibilmente dopo essere stati catturati o uccisi''. Human Right Watch descrive il massacro di Speicher come il maggiore incidente riportato dove l'Isis ha ''catturato piu' di 1.000 soldati e ne ha eseguiti almeno 800''. I corpi rivenuti sarebbero in stato di decomposizione. I resti sono stati inviati a Baghdad per l'esame del Dna, che ne stabilirà l'identità. Le fosse, secondo le ricostruzioni, si troverebbero all'interno del palazzo presidenziale, che contiene i resti dell'ex presidente Saddam Hussein, e in altre due siti fuori citta'.

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