Intervista a Ocobo Big Yin, un vero campione

Dopo l’intervista a Zar, ci ho preso gusto e ho deciso di continuare. Questa volta ho incontrato un campione Ocobo Big Yin, un bulldog campione italiano di bellezza. All’inizio era un po’ sulle sue, un bellimbusto un po’ altezzoso… ma poi durante l’intervista si è sciolto e alla fine ha rivelato una bella dose di autorionia che da un campione di razza non mi sarei mai aspettato.

Lo so, sei un campione famoso, ma presentati, per quei pochi che ancora non ti conoscessero…

Sono  Ocobo Big Yin, ho tre anni e mezzo e sono un bel bulldog di razza selezionata. Vivo fra Padova e Treviso, dove mi alleno con il mio padrone Leopoldo Caudullo nel centro allenamento PSquared. Sono un campione di bellezza, ho vinto numerosi titoli: Multicampione Italiano, Campione sociale, Best Boy 2012…

Wow, quanti titoli, ce n’è uno a cui sei più affezionato?

Sì, in effetti quando sono diventato campione riproduttore… beh, il mio orgoglio di maschio è salito alle stelle…

Quanti figli hai?

Ho 6 figli tutti campioni di bellezza come me, tale padre, tale figlio, anzi: tale cucciolo…

Raccontaci qualcosa di te. Come fai a mantenerti così bello e in forma?

Ho una routine estetica molto faticosa. Non fidatevi di quei vip che vi dicono che sono belli naturalmente, al mattino come si alzano dalla cuccia! Sono frottole, devo impegnarmi al massimo per mantenere la mia bellezza! Innanzi tutto devo curare molto la mia pelliccia, lavarla e lustrarla di frequente. Ma la scocciatura più grande è dover mettere ogni giorno la crema, qui, sulla ruga sopra al naso, per evitare che la pelle si macchi. E’ una tale noia…

Come tutti i divi starai attento alla dieta, immagino…

Certo, non posso strafogarmi di bisteccone, polpette e altro junk food. Per mantenermi in linea mangio solo croccantini biologici e ipoallergenici e i pasti sono a orari prefissati. Noi campioni non possiamo permetterci di sgarrare mai.

Il tuo maggiore pregio?

Sono molto paziente: durante le esibizioni e le gare devo rimanere fermo e a bocca chiusa per molto tempo, con il muso dritto e lo sguardo fiero. Anche se poi quando torno a casa, mi piace rilassarmi nella mia cuccia, accoccolarmi vicino al mio padrone e prendermi una bella dose di coccole. Sotto questa (splendida) pelliccia di campione, batte un cuore tenero!

E il tuo difetto più grande?

Sono davvero un pigrone. Mi rifiuto perfino di fare le scale: mi impunto e obbligo il mio padrone a prendermi in braccio.

Davvero?

Davvero. Anche se non pratico sport, mi piace motlo guardarlo: mi rilassa vedere gli altri faticare. Per questo non mi perderò la corsa Advantix Running di Roma del 9 giugno. Me ne starò bello comodo nel parterre e farò l’in bocca al lupo a tutti i partecipanti.

Ma un cane può dire “in bocca al lupo”?

A un campione sono concesse delle piccole licenze poetiche, no?

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