"L'incanto della fotografia" in mostra al Museo di Roma

Gioacchino Altobelli [Fondo Cianfarani]
"Chiaro di luna" al Foro Romano con il tempio di Saturno e l'arco di Settimio Severo, 1866 circa. Stampa all'albumina. Si tratta di uno dei primi "notturni" della storia della fotografia. L'effetto lunare venne creato dall'Altobelli (Terni 1814 – Roma 1879 ca.) utilizzando una doppia matrice per realizzare le nuvole e il chiaroscuro nel cielo, secondo una tecnica da lui brevettata nel 1866.
Antonio e Paolo Francesco D'Alessandri [Fondo Negro]
Ritratto della principessa Luisa Corsini accanto al ritratto del figlio defunto, 1856 circa. Stampa su carta salata albuminata. Luisa sposò il principe Andrea Corsini nel 1826. L’adorato figlio Amerigo morì solo diciottenne nel 1853: un dolore dal quale la principessa mai si riprese. Qui è ritratta accanto a un’immagine incorniciata del ragazzo non prima del 1856, anno in cui i fratelli Antonio e Paolo Francesco D’Alessandri aprirono lo studio in via del Babuino, indirizzo indicato nel timbro sul supporto della fotografia.
Pompeo Molins [Fondo Negro]
L’antico porto di Ripetta prima della costruzione degli argini del Tevere, 1860-1870. Stampa all'albumina.
Fotografo non identificato [Fondo Negro]
I Dioscuri della fontana di Monte Cavallo al Quirinale, 1855-1860. Stampa su carta salata albuminata.
Antonio D'Alessandri [Fondo Negro]
La fontana del Tritone ghiacciata, 1864, datata. Stampa su carta salata albuminata.
Agenzia Associated Press Bild Berlin [Fondo Negro]
Il duca e la duchessa di Windsor, nella loro stanza di albergo a New York, in un momento di pausa delle riprese da parte di fotografi e cineoperatori chiamati a documentare il loro viaggio negli USA, 20 ottobre 1941. Stampa gelatina bromuro d'argento.
Telefoto Luce [Fondo Negro]
Un operatore cinematografico riprende le fasi di un'azione da un carro armato in Cirenaica, 15 aprile 1942. Stampa gelatina bromuro d'argento.
Guillaume Berggren [Fondo Negro]
Istanbul, porta di Santa Sofia, 1870-1890 circa. Stampa all'albumina.
Guillaume Berggren [Fondo Negro]
Santa Sofia a Istanbul, 1870-1890 circa. Stampa all'albumina. Il più celebre monumento di Istanbul, costruito per volontà di Giustiniano I tra il 532 e il 562, è fotografato con una veduta panoramica, offrendo al visitatore colto un souvenir adatto a una cartolina postale.
Antonio e Paolo Francesco D’Alessandri [Fondo Cianfarani]
Pio IX con i prelati dell’Anticamera segreta nel ninfeo della Casina di Pio IV in Vaticano, 1860-1865. Stereoscopia, stampa all'albumina. È qui radunata gran parte della corte del papa re. Intorno a Pio IX assiso in trono sono disposti i prelati suoi più stretti collaboratori e consiglieri che rivestivano alti incarichi nella gestione politica dello Stato Pontificio: sono identificabili fra gli altri il Ministro delle Armi e della Guerra cardinal Fréderic Xavier Ghislain De Merode, terzo a destra, e il molto influente Segretario di Stato cardinal, Giacomo Antonelli, terzo sulla sinistra.
Giacomo Caneva [Fondo Cianfarani]
La fontana dei Tritoni e il cosiddetto tempio di vesta in piazza Bocca della Verità, 1847 datata. Stampa su carta salata [Dettaglio]. La particolarità che rende preziosa questa antica fotografia è di essere datata direttamente sul negativo e firmata, come un dipinto, da Giacomo Caneva (Padova 1813 – Roma 1865). Questa veduta può pertanto essere considerata il più antico esemplare fotografico su carta eseguito a Roma e una delle prime testimonianze dell'attività dei cosiddetti protofotografi.

Ha inaugurato il 14 ottobre al Museo di Roma - Palazzo Braschi la mostra L'incanto della Fotografia, che propone al pubblico una parte delle ricche collezioni fotografiche di Silvio Negro (1897-1959) e di Valerio Cianfarani (1912–1977), entrambe acquistate dall'Archivio Fotografico del Museo di Roma, rispettivamente nel 2003 e nel 2005. 

Negro (giornalista, scrittore e storico della fotografia) e Cianfarani (archeologo, soprintendente alle antichità dell'Abruzzo e Molise) furono legati da un rapporto di grande amicizia con il Museo di Roma, iniziato nel 1953, in occasione dell'allestimento della Mostra della fotografia a Roma dal 1840 al 1911, cui parteciparono come curatori e prestatori e che segnò l'inizio di una riflessione storica e critica sulla fotografia romana del XIX secolo.

Accostatisi entrambi alla fotografia per interessi di studio e professionali, vennero poi via via sempre più coinvolti e stregati dal fascino delle immagini che mostravano Roma negli ultimi anni del potere papale, decadente e immortale al tempo stesso. 

Accanto ad antiche e preziose immagini degli anni 1850-1870, che documentano la nascita e il diffondersi della fotografia a Roma, tra le circa 90 opere esposte appaiono anche dei ritratti, sia sciolti, sia contenuti in albu; e vedute di luoghi lontani, fra le quali splendide immagini di Istanbul nella seconda metà del XIX secolo. 

Con il passare degli anni al nucleo iniziale della raccolta Negro si sono unite fotografie legate alla sua attività professionale: dal 1926 fu giornalista del Corriere della Sera, prima a Milano e poi a Roma. Per questo motivo una sezione della mostra prevede l’esposizione di fotografie di agenzie di stampa italiane e estere con le relative veline, su numerosi avvenimenti e fatti di cronaca dei difficili anni a cavallo della Seconda guerra. 

In occasione della mostra saranno visitabili i nuovi depositi per la conservazione delle antiche fotografie e dei negativi storici su lastra in vetro, posti al piano superiore ai locali della mostra.

Sarà proiettato inoltre un breve filmato sulla Roma della fine degli anni ’40 dell’istituto Luce (Settimana Incom).

L'incanto della Fotografia
Le collezioni Silvio Negro e Valerio Cianfarani al Museo di Roma
14 ottobre 2015 – 28 febbraio 2016
Sale espositive del piano terreno
Museo di Roma Palazzo Braschi

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