Il terzo grado - Caterina Balivo

NOME: Caterina Balivo

CHI E’: conduttrice televisiva e radiofonica

COSA FA: dopo il successo della prima edizione, da lunedì 2 settembre riparte con Detto Fatto (su Rai Due alle 14)

DICE DI SE’: “Sono sempre stata così: ambiziosa, competitiva, voglio fare meglio degli altri. Ma non sono machiavellica, mi spiace vedere strategie subdole, soprattutto fatte dalle donne contro altre donne”. 

In quali attività diresti di avere talento, e in quali diresti di non averne affatto?

Talento nell’organizzazione, in generale: sarei una perfetta produttrice esecutiva. Negata invece nelle attività di coordinamento motorio. Insomma sono scoordinata.

Se potessi scegliere un’attività per la quale non hai talento e venirne magicamente e generosamente dotata, quale attività sceglieresti?

Sceglierei di poter ballare la pool dance.

Ti piace quando ti cantano “Tanti auguri”?

Un po' mi imbarazza. Forse anche per questo al mio compleanno, con una scusa o con un'altra, mi defilo sempre...

Al cinema piangi quando dovresti piangere, al momento sbagliato o non piangi affatto?

Piango se la situazione mi fa ricordare qualcosa di personale. Quindi può capitare che anche se gli altri ridono, io scoppi a piangere. 

Hai ancora qualcuna delle tue vecchie pagelle o dei tuoi trofei sportivi d’infanzia?

Trofei sportivi? E cosa sono? Non ne ho mai vinti nè ho mai gareggiato per ottenerli. Le pagelle? Forse mia mamma le ha conservate. Non mi affeziono alle cose.

C’è da fidarsi di più o di meno di chi mangia cibo insapore rispetto a un buongustaio raffinato?

C'è da non fidarsi di nessuno! Certo, magari ho più possibilità di andare a pranzo con un buongustaio e divertirmi.

Puoi dire con certezza di aver amato?

Posso dire con certezza che sto amando.

Ti chiedi più spesso che ne è stato della gente normale che hai conosciuto o degli strambi che hai conosciuto?

Sicuramente della gente ‘normale’.

Sai mentire?

Certo, sono una donna! (dice ridendo)

Gli sport per te sono qualcosa da fare, guardare o ignorare del tutto?

Da guardare e quando guardi la tua bilancia…anche da fare.

Quando il gioco si fa duro, sei una dei duri che cominciano a giocare?

Sì gioco. E pur di vincere mi sfracello.

Qual è la tua torta preferita?

Quelle che facciamo a Detto Fatto, ovviamente: delle splendide torte di cake design. Ma adoro il tiramisù, possibilmente con i biscotti non troppo bagnati nel caffè.

Ti definiresti una buona archivista, rispetto alla tua memoria, o una cattiva archivista?

Mediamente buona.

Quest’anno farai viaggi significativi?

Sì, uno top secret con i miei Guidi (il compagno Guido Maria Brera e il figlio Guido Alberto, ndr)

Sarai più felice in futuro?

Sarò sicuramente più vecchia, felice non so.

*domande estratte da Interrogative Mood (Guanda editore)

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