Il marketing sulle bancarelle e sui banchi di chiesa

Santa Maria di Leuca, dove si uniscono il Mare Adriatico e il Mar Jonio, la “punta del tacco” dello stivale.

Qui si trova una bellissima Basilica dal nome affascinante di “S. Maria de finibus terrae”

Sarà per la fine della terra o per l’aria frizzante del mare che si possono trovare due eccellenti esempi di comunicazione e marketing:

Il primo lo si può trovare  passeggiando tra le bancarelle di souvenir. Tutti vendono prodotti simili e la differenziazione diventa difficile.

Spazio quindi ad un cartello, rigorosamente scritto a mano, che con ironia manifesta il vantaggio per il cliente ad acquistare con degli sconti imposti dalle scelte del governo.

Torna in mente il vecchio proverbio “Piove, governo ladro”.

La rima, che sovrasta il contenuto del messaggio,  strappa un sorriso al turista, e il buon umore, come sappiamo, predispone bene all’acquisto.

Il secondo esempio lo si può trovare all’interno della Basilica:

Qui sono seguiti due principi di marketing e comunicazione:

Il primo è quello di dare delle opzioni alle offerte in modo che il possibile donatore sia impegnato nella scelta escludendo di fatto l’opzione di non fare l’offerta. Un po’ come quando si deve chiedere un appuntamento a qualcuno che desideriamo incontrare e gli si propongono due alternative di date e orari escludendo, in questo caso, la possibilità di non effettuare l’incontro.

La seconda regola di comunicazione è quella di usare sempre il numero tre. Se ci facciamo caso tutte le pubblicità più riuscite mettono in evidenza tre caratteristiche (Altissima, Purissima, Levissima).

Ecco quindi tre opzioni, di cui due molto concrete come la manutenzione della basilica e i sostegno ai poveri e una più eterea e spirituale in modo da presentare un offerta di offerte veramente completa.

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