Il fascino delle case museo. Dove il tempo sembra essersi fermato

Una casa museo è un luogo reale, dove qualcuno ha vissuto e che porta ancora i segni e le forme della cultura e della società a cui quel qualcuno è appartenuto. In Italia ne esistono 70, appartenute a ogni tipo di personalità. Il portale «Case Museo Italia» raccoglie tutti questi luoghi in quanto portavoce e interpreti della convenzione Unesco del 2003 per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, cioè le tradizioni, i saperi, le espressioni in cui una comunità si riconosce.

Esistono otto tipologie di case museo, come catalogate dal Demhist (Comitè International Demeures Historiques). Le case di uomo illustri, ovvero abitazioni di scrittori, artisti, musicisti, politici, eroi militari e imprenditori capaci di incarnare i valori di un’intera comunità. Le case di collezionisti, dimore volute, ideate e arredate da collezionisti per diventare documenti del gusto dell’abitare in un determinato periodo storico. Case «della bellezza» dove la casa è opera d’arte per la sua struttura architettonica, i suoi arredi e i suoi decori mobili. Case testimoni di eventi storici che commemorano un evento o rappresentano efficacemente i mutamenti vissuti dalla società del tempo. Case volute dalla comunità, perché visto come uno strumento in grado di preservare la memoria e come luogo ideale per attività culturali. Dimore nobiliari, ovvero tutte quelle ville e palazzi dove generazioni di una stessa famiglia hanno lasciato i segni della propria storia. Palazzi reali e luoghi di potere, completamente musealizzati o ancora parzialmente in uso. E infine, case a carattere etno-antropologico, documenti di un mondo scomparso, come le case contadini in una società pre industrializzata.

Dennis Severs’ House, Londra

Quattro piani nati per essere una «natura morta drammatica». Una riproduzione di una casa familiare attraverso i secoli. La Dennis Severs' House, situata nel quartiere più moderno di Londra (Shoreditch) è uno dei musei più amati della capitale britannica. La dimora invita i visitatori a risolvere il mistero della partenza della famiglia che vi abitata, fuggita in tutta fretta lasciando letti sfatti, cibo sulla tavola e candele accese. È proprio la luce delle candele a guidarvi alla scoperta della casa, ricca di oggetti e decori. Ma per un’esperienza davvero unica fatevi guidare dai suoni e dagli odori che vi trascineranno di stanza in stanza. La casa è al momento chiusa a causa dell’emergenza sanitaria, ma resta possibile visitare la Dennis Severs’ House in maniera virtuale, pagando 15 sterline per un tour guidato online.

Hearst Castle, San Simeon (Los Angeles)

Il castello di Hearst è una residenza privata fatta edificare dal magnate della stampa William Randolph Hearst (l’uomo che ispirò il protagonista di Quarto Potere) a partire dal 1919. La tenuta di 40.000 acri ospita quattro edifici separati: Casa grande (5.634 mq), Casa del mar (546 mq), Casa del monte (213 mq), Casa del sol (242 mq). A colpire maggiormente i visitatori è però la Neptune pool, una piscina lunga 32 metri traboccante di acqua di sorgente (scaldata tramite un sistema a olio) e contornata da un colonnato classico e statue ispirate all’antica Grecia. Ma la Neptune non è l’unica piscina a far parte della villa. La Roman Pool, più piccola e al coperto, ricorda un antico bagno romanico ed è stata creata usando piccole piastrelle blu cobalto e oro, importate direttamente dall’Italia. Hearst Castle è stato per anni il punto di ritrovo di tutte le più grandi personalità della vecchia Hollywood ed è ancora possibile immaginare i party che si sono tenuti tra le sue mura. Attraverso l’app del castello è possibile scoprire tutti i segreti di questo incantevole museo, attraverso video e rendering 3d.

Casa Azul, Mexico

Tra le pareti della «casa azzurra» Frida Kahlo trascorse tutta la sua vita. La casa è circondata da cortili, uno dei quali accoglie una fontana e una piramide a gradini che ospita la collezione di ceramiche appartenuta al marito della celebre pittrice. Ma non finisce qui. Casa Azul ospita anche un rigoglioso giardino tropicale e una piscina. Le opere della Kahlo sono però esposte al piano terra della dimora, insieme ai suoi oggetti personali. Al piano nobile, lo studio di Frida è una vera e propria macchina del tempo che ci riporta agli anni in cui la pittrici era in vita. Tutto è come Frida lo ha lasciato: tavolozze intrise di colori, boccette di vetro, pennelli, la sua sedia a rotelle e il cavalletto. Basta andare sul sito ufficiale del museo per iniziare il tour virtuale, tra queste pareti azzurro cobalto.

Dennis Severs'House












Hearst Castle

(Anna Irene, Flickr)


(Anna Irene, Flickr)


(Catherine Soehner, Flickr)


(lostintheredwoods, Flickr)


(Cathrine Sohner, Flickr)


(karlnorling, Flickr)


(Anna Irene, Flickr)


(Cathrine Sohner, Flickr)


iStock


Casa Azul

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Casa Azul

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Trasformati in un personaggio storico con gli «Art filter» di Google

Avete mai sognato di indossare gli orecchini di perla del famoso dipinto di Johannes Vermeer? O provare un elmetto giapponese per tornare indietro ai tempi delle tradizioni dei Samurai? Grazie a Google Arts & Culture oggi è possibile.

È infatti online «Art filter», l'ultimo progetto del team Google, che attraverso cinque filtri di realtà aumentata permette a chiunque di divertirsi e imparare al tempo stesso. Progettati in 3d e basati su dipinti questi filtri riproducono oggetti e accessori iconici provenienti da tutto il mondo.

Potrete così trasformarvi nell'autoritratto di Van Gogh, in Frida Kahlo, nella celebre Ragazza col turbante, vestire l'elmo tradizionale dei Samurai o infine indossare una splendida collana dell'Antico Egitto.

Ogni filtro è stato realizzato con cura così da poter esplorare le opere d'arte con dettagli in alta qualità da ogni angolazione. Prima di provare il filtro, potrete infatti scoprire di più sulla sua storia e il contesto.






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