Lino Guanciale La porta rossa 2
Ufficio Stampa Rai/Gabriele Crozzoli
Televisione

Il Commissario Ricciardi: la nuova serie con Lino Guanciale

Lino Guancialesi conferma la super star della fiction Rai e dopo i successi della stagione televisiva appena finita - da L'Allieva 2 a La porta rossa 2, non ha asbagliato un colpo - si prepara a sbancare gli ascolti con una nuova serie evento che già rischia di essere un cult. L'attore sarà infatti il protagonista de Il Commissario Ricciardi, il personaggio creato dallo scrittore e sceneggiatore Maurizio de Giovanni.

Il Commissario Ricciardi, la nuova serie con Lino Guanciale

Le riprese sono cominciate da poche settimane tra Napoli e Taranto, ancora non è chiaro quando andarà in onda (probabilmente nella seconda metà del 2020), ma Il Commissario Ricciardiè già uno dei titoli più attesi della prossima stagione tv. Il protagonista della nuova fiction è Lino Guanciale che, come ha annunciato il settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, si calerà nei panni del commissario Luigi Alfredo Ricciardi diretto dal regista Alessandro D’Alatri

Dopo aver sbancato gli ascolti con le prime due stagioni de I bastardi di Pizzofalcone, lo scrittore Maurizio de Giovannisi prepara a fare il bis con uno dei suoi personaggi più amati, protagonista di una serie di romanzi e racconti ambientati a Napoli negli anni '30 - in piena epoca fascista - che hanno sbancato le classifiche di vendita.


La trama e il cast della nuova serie di Rai Fiction 

Le riprese de Il Commissario Ricciardi sono cominciate in queste settimane e vedono Maurizio de Giovanni tra gli autori della sceneggiatura con Salvatore Basile, Viola Rispoli e Doriana Leondeff. Prodotta da Rai Fiction con Clemart, vede tra i protagonistiAntonio Milo (il brigadiere Maione), Peppe Servillo (Don Pierino) e Mario Pirrello (Garzo, il capo di Ricciardi).

Dopo il successo de L'Allieva 2 e de La porta rossa 2, questa volta Lino Guanciale si cala nel ruolo di Ricciardi, il commissario della Mobile di Napoli dotato di poteri paranormali. L'uomo è infatti in grado di vedere i fantasmi delle persone morte - una "maledizione" ereditata dalla madre - in maniera violenta: anche senza le moderne tecnologie, siamo nella Napoli del '32, l'intuito e la tenacia fuori dal comune lo portano sempre verso la risoluzione dei casi, anche quelli più complessi.

Le indagini s'intrecciano poi con l’incontro con due donne, diverse ma allo stesso modo affascinanti, che gli cambieranno la vita. Da una parte c'è Enrica (Maria Vera Ratti), che incarna quella "normalità" sentimentale cui Ricciardi ambisce, dall'altra la sensuale e passionale Livia (Serena Iansiti). Solo una delle due riuscirà inaspettatamente a conquistare il commissario.

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