Hp Sprocket, la stampante per il telefonino

Durante un viaggio, una cena, una serata qualunque, produciamo un numero esagerato di foto. A moltiplicarle ancora e di più provvedono i social network, abbellendole di filtri, icone, ritocchi vari e assortiti. È un flusso gigantesco che finisce per sommergerci, per farci perdere di vista i momenti unici, che contano davvero o riassumono un’esperienza nella cornice di un’istantanea.

Per recuperare una dimensione più lenta, meno dispersiva, ha senso un ritorno all’analogico, alla fisicità degli scatti. Ecco che a renderli concreti ci sono sul mercato varie proposte, alcune interessanti come la nuova stampante Sprocket della specialista in materia Hp.

La stampante in biancoHP

È una scatoletta compatta che si collega via Bluetooth al nostro telefonino e, tramite un’applicazione, permette di rendere tangibili gli attimi più preziosi, appena vissuti o pescati dal rullino dello smartphone.

Costa circa 150 euro e nella confezione ha dieci fogli di carta (quelli successivi costano meno di 10 euro per un blocco da venti), che sono anche adesivi. Così è possibile attaccare le foto a un frigorifero, a un album, a uno zaino, dovunque si voglia.

Le foto hanno un formato di 5 x 7,6 centimetri, abbastanza per essere ben visibili, ma non troppo ingombranti, in modo da poter costruire dei collage. Il produttore assicura che le stampe hanno una qualità alta – per i più tecnici la risoluzione è 313x400 dpi – e un’ottima brillantezza dei colori. Inoltre gli adesivi sono a prova di macchia, resistenti ad acqua e strappi.

Particolare della stampanteHP

Soprattutto, escono immediatamente dal dispositivo, tramite l’applicazione per dispositivi Apple e Android. Un software che non si limita ad attingere a bacheche (anche di Facebook), cartelle e affini, ma ha a bordo un sistema di editing per migliorare gli scatti e aggiungere effetti e faccine, non bastassero le funzioni offerte da Snapchat, Instagram ed epigoni. Chi non vuole perder tempo apre la app, scatta e stampa subito. In una manciata di secondi.

Sono contorni, corollari. La sostanza è la possibilità di avere in tasca un oggetto che rende lo smartphone, senza appesantirlo, una Polaroid o meglio una sua versione contemporanea. Disponibile in bianco e in nero, va a batteria e si ricarica tramite un comune cavo microUsb – in dotazione – in circa 90 minuti. Molto ridotte le dimensioni, meno di uno smartphone (116x75x23 millimetri), altrettanto contenuto il peso: circa 170 grammi. In una borsa o in uno zaino non lo si avverte nemmeno.

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