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Hostess, via le gonne

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Le hostess di volo della Corea del Sud hanno vinto la loro battaglia, ottenendo il diritto di scegliere liberamente se indossare l’uniforme con la gonna o quella con i pantaloni. La Compagnia Asiana Airlines si è ufficialmente impegnata a rivedere le regole per le proprie assistenti di volo. Che in nome della femminilità sono sempre state costrette non solo a usare la gonna, ma anche a "coprire ogni imperfezione del viso con un buon trucco" e a "utilizzare al meglio l'eyeliner".


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Ben più emancipate le assistenti di volo di Korean Air. Complice la presenza di hostess occidentali nello staff, che rende impossibile portare avanti la causa della "femminilità asiatica da garantire a bordo", la libertà di scegliere tra l'uniforme con la gonna o con i pantaloni non è mai stata messa in discussione.


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C'è chi è convinto che molte compagnie coeane abbiano preso in considerazione l'ipotesi di offrire l'alternativa tra gonna e pantaloni quando, una decina di anni fa, le assistenti di volo iniziarono ad essere coinvolte in esercitazioni di sicurezza durate le quali le uniformi più femminili si rivelarono particolarmente scomode.


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Vale la pena ricordare, però, che in Corea del Sud quello dell'assistente di volo è un lavoro molto ambito. Non tanto da un punto di vista economico, ma perché offre alle coreane cresciute in una società di impronta maschilista l'opportunità di emanciparsi lavorando, e di continuare allo stesso tempo a rimanere femminili. Ad essere percepite come "donne". In questa foto, un gruppo di giovani studentesse sfila indossando le uniformi della compagnia Air France. Probabilmente sperando di esserne assunte alla fine delle scuole superiori.


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Anche in Giappone le regole per assistenti di volo sono molto rigide. E le hostess che sposano il principio della "femminilità prima di tutto" vengono certamente premiate sul lavoro


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Gli inglesi di British Airways sono decisamente più elastici: le hostess che volano in India, ad esempio, sono sollecitate a indossare abiti che ricordano i colori e i tagli tipici del Subcontinente e a salutare così come piace agli indiani.


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Molto diverso lo spirito delle assistenti di volo dell'australiana Virgin Blue. Che per dare ancora più enfasi alle nuove uniformi fa sfilare le hostess precedute da un'incantevole Elle Macpherson. Rigorosamente in pantaloni.


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Dopo le americane, le più libere in Euopa sono le nordiche. Come dimostra questa foto di gruppo delle assistenti di volo dell'olandese KLM


Le hostess di volo della Corea del Sud hanno vinto la loro battaglia, ottenendo il diritto di scegliere liberamente l'uniforme ritenuta di volta in volta più comoda da indossare.

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