Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli

©Giulio Piscitelli/Contrasto
Giulio Piscitelli - Idromeni, Grecia, dicembre 2015. Migranti e profughi in attesa di attraversare il confine tra la Grecia e Macedonia.
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Giulio Piscitelli - Melilla, Spagna, agosto 2014. Immigrati subsahariani cercano di scavalcare la rete di confine tra Spagna e Marocco.
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Giulio Piscitelli - Gerba, Tunisia, marzo 2011. Alcuni migranti tunisini sulla spiaggia dalla quale si imbarcheranno per Lampedusa
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Giulio Piscitelli - Mar Mediterraneo, aprile 2011. Oltre 100 migranti tunisini imbarcati dal porto di Zarzis attraversano lo stretto di Sicilia verso Lampedusa
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Giulio Piscitelli - Mosul, novembre 2016. Operazione dell'esercito iracheno nel distretto di Tahrir nel corso della battaglia per liberare la zona dai combattenti dell'Isis
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Giulio Piscitelli - Röszke, Ungheria, settembre 2015. Migranti appena arrivati dalla Serbia in attesa di essere trasportati, in autobus, nel campo profughi del governo ungherese, dove saranno registrati e schedati.
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Giulio Piscitelli - Qayarat Tubiyah, novembre 2016. Civili in fuga dalle aree controllate dall'Isis attraversano il fiume Tigri per raggiungere un'area controllata dagli iracheni
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Giulio Piscitelli - Idomeni, Grecia, dicembre 2015. Migranti aspettano da ore di attraversare il confine tra Grecia e Macedonia.
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Giulio Piscitelli - Calais, Francia, novembre 2015. Tende nel campo profughi vicino alla città

Harraga è il termine con cui, in dialetto marocchino e algerino, si definisce il migrante che viaggia senza documenti, che “brucia le frontiere”.

Le fotografie in mostra a Forma Meravigli sono frutto di un lungo progetto - iniziato nel 2010 - che si articola in tre momenti fondamentali, che corrispondono alle diverse fasi del reportage: dalle rotte africane verso l’ Europa, passando per l’Italia e la Francia, fino ad arrivare alla rotta balcanica.

Giulio Piscitelli ha vissuto e sperimentato in prima persona il viaggio dei migranti che tentano di raggiungere il suolo europeo, condividendo con loro lo sfinimento fisico e mentale e salendo lui stesso su uno di quei barconi che portano i migranti dalla Tunisia alle coste italiane: il risultato è un racconto per fotografie crudo ed empatico, che va dalla documentazione delle enclave spagnole di Melilla, ai viaggi verso Lampedusa e la tragica realtà di sfruttamento di Castel Volturno e Rosarno, dall’attraversamento del deserto dei profughi del Corno d’Africa, ai siriani, iracheni e afghani che approdano sulle isole greche nella speranza di raggiungere l’Europa.

Grazie alla vittoria del Premio Ponchielli (istituito dal GRIN - Gruppo Redattori Iconografici Nazionale), Giulio Piscitelli ha potuto completare il suo lavoro in Iraq, fotografando, nel dicembre 2016, la guerra per la liberazione dall’bIsis della città di Mosul: nelle sale di Forma Meravigli, il pubblico potrà vedere per la prima volta una selezione di questi scatti inediti.

Harraga
24 febbraio - 26 marzo 2017
Forma Meravigli
Via Meravigli 5 - Milano -

Tutti i giorni dalle 11.00 alle 20.00
Giovedì dalle 12.00 alle 23.00
Lunedì e martedì chiuso

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