Foto dalla Siria in guerra da 40 mesi - luglio 2014


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30 luglio 2014. In un ospedale di fortuna a Douma, un ragazzo ferito dai bombardamenti delle forze governative siriane sul mercato centrale della città.


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30 luglio 2014. Sul pavimento di un ospedale di fortuna a Douma, un uomo ferito dai bombardamenti delle forze governative siriane sul mercato centrale della città.


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30 luglio 2014. Sul pavimento di un ospedale di fortuna a Douma, un uomo ferito dai bombardamenti delle forze governative siriane sul mercato centrale della città.


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30 luglio 2014.  In un ospedale di fortuna a Douma, un bambino ferito dai bombardamenti delle forze governative siriane sul mercato centrale della città.


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30 luglio 2014. In un ospedale di fortuna a Douma, città in mano ai ribelli, dei medici cercano di rianimare un bambino gravemente ferito dai bombardamenti delle forze governative siriane sul mercato centrale della città, a nordest della capitale Damasco.


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Aleppo, 25 luglio 2014. Un uomo viene estratto dalle macerie a seguito di un attacco lanciato da un elicottero delle forze governative siriane sul quartiere orientale di Sakhour

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Aleppo, 27 luglio 2014. Soccorsi ai feriti a seguito di un attacco aereo delle forze governative siriane.


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Aleppo, 27 luglio 2014. Soccorsi ai feriti a seguito di un attacco aereo delle forze governative siriane. 


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Aleppo, 25 luglio 2014. Volontari della protezione civile e abitanti della zona accanto al cadavere di una delle vittima del lancio di bombe barile sul quartiere orientale di Sakhour.


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Aleppo, 19 luglio 2014. Combattenti di uno dei gruppi ribelli della coalizione Fronte islamico attraversano la città bombardata a bordo dei loro pickup.  


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Aleppo, 17 luglio 2014. Alla ricerca di superstiti tra la macerie di un edificio, colpito da un attacco aereo delle forze governative.


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Aleppo, 17 luglio 2014. Combattenti dichiaratisi del gruppo ribelle islamista Fronte al-Nusra scavano un tunnel sotto un sito militare delle forze governative siriane. In passato il Fronte al-Nusra ha utilizzato spesso gallerie come questa per piazzare grandi quantità di esplosivi sotto basi militari controllate dal regime. 


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16 luglio 2014. In un ospedale di fortuna a Douma, a nordest della capitale Damasco, un uomo piange sul cadavere di un ragazzo, ucciso durante gli scontri tra le forze filo-governative e i ribelli. 


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Aleppo, 15 luglio 2014. Tre civili feriti, in mezzo alle macerie, dopo un attacco aereo delle forze governative.


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Aleppo, 15 luglio 2014. Un uomo porta in braccio una bambina, fuggendo dalle macerie di un edificio bombardato dalle forze governative. 


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15 luglio 2014. Una donna si fa strada attraverso le macerie, dopo un attacco aereo delle forze governative su Aleppo.  


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Aleppo, 15 luglio 2014. Il cadavere di un uomo viene sistemato su un veicolo, dopo un bombardamento delle forze governative.


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Aleppo, 14 luglio 2014. Macerie di edifici colpiti da un attacco aereo notturno delle forze governative sul quartiere di al-Firdous.


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Combattenti del Fronte islamico, la ex più grande coalizione ribelle in Siria

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Aleppo, 13 luglio 2014. Un uomo anziano dà l'addio a un figlio, ucciso durante degli scontri con le forze pro-regime.


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Aleppo, 11 luglio 2014. La sepoltura di un ribelle, ucciso durante gli scontri con le forze pro-regime.


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Aleppo, 9 luglio 2014. Un soccorritore porta un bambino ferito in un ospedale di fortuna.


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Aleppo, 9 luglio 2014. In un ospedale di fortuna a Douma, un combattente ribelle del Fronte islamico, una coalizione di 7 gruppi armati in guerra contro il regime. L'uomo è stato ferito nella regione della Ghouta, a est di Damasco, durante i combattimenti contro i militanti della Stato islamico (IS).


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Aleppo, 9 luglio 2014. Due bambini in lacrime lungo una strada, in seguito a un attacco aereo delle forze governative.


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Aleppo, 7 luglio 2014. Volontari della protezione civile siriana estraggono un uomo dalle macerie a seguito di un attacco con bombe barile da parte delle forze governative siriane sul quartiere di Qadi Askar.


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Aleppo, 7 luglio 2014. Un uomo cammina in mezzo alla polvere, a seguito di un attacco con bombe-barile da parte delle forze governative sul quartiere di Tariq al-Bab.


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Aleppo, 7 luglio 2014.


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3 luglio 2014. Le grida di un bambino, mentre un medico gli toglie una scheggia dalla gamba, nella città di Douma, in mano ai ribelli, a nordest della capitale Damasco.


Sono trascorsi oltre 3 anni e 4 mesi dallo scoppio del conflitto in Siria, il cui inizio è datato al 18 marzo 2011, quando il regime dittatoriale di Bashar al Assad ha represso con brutale violenza le prime manifestazioni pacifiche spontanee andate in scena a Damasco dal 15 marzo, in adesione al movimento della cosiddetta "primavera araba". La risposta violenta del regime ha ben presto trasformato le proteste in ribellione armata. Ne è seguita una vera e propria guerra civile, che ha assunto nel tempo contorni sempre più complessi e in cui sono in gioco non solo il potere interno, ma anche i più vasti equilibri geopolitici medio-orientali. L'intricatissimo scontro tra fazioni in corso vede in campo, contro le Forze armate siriane e altre forze lealiste, un ampio numero di attori, dal Libero esercito siriano (FSA, milizie di opposizione laica) alle milizie islamiste del Fronte al-Nusra, affiliato ad al-Qaida, ai combattenti dello Stato Islamico (già ISIS, Stato Islamico dell’Iraq e del Levante), a jihadisti arruolatisi volontariamente da tutto il mondo, Italia compresa .  


Gli ultimi numeri ufficiali relativamente alle vittime del conflitto sono stati forniti dall'UNHCHR nel luglio del 2013 , poiché da allora l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani non è più stato in grado di fornire dati accurati e verificabili. A oggi, il Centro di documentazione delle violazioni in Siria  (VDC) riferisce la morte di 101.279 persone uccise dalle forze del regime e di 15.309 uccise dai ribelli (per un totale di 116.588), oltre che di 2211 scomparsi. Il sito Syrian Martyrs  parla di 110.674 vittime all'8 luglio. L'Osservatorio per i diritti umani in Siria parla invece di oltre 171.509 morti al 10 luglio. Numeri in ogni caso spaventosi, in continua crescita, alimentati dai massacri quotidiani a cui il mondo assiste impotente o indifferente. Secondo l'Unicef , inoltre, in Siria "la violenza delle armi ha messo 4 milioni di persone in condizioni di disperato bisogno di aiuto (inteso come cibo, acqua, salute, tutela e luoghi in cui rifugiarsi), ne ha sradicati 2 milioni all'interno dei confini, costringendone altri 600.000 a fuggire dagli orrori della guerra negli Stati confinanti". 


In questa gallery, una selezione di immagini scattate nelle terre siriane nel corso del mese di luglio, nelle città di Aleppo e Douma, in mano ai ribelli.

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