Economia
June 20 2018
La Guardia di Finanza festeggia i 244 anni dalla sua fondazione e nell’occasione, presenti personaggi istituzionali illustri, dal presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dal ministro dell’Economia Giovanni Tria al ministro dell’Interno Matteo Salvini, fornisce i numeri sui risultati della lotta all’illegalità in Italia nell’ultimo anno e mezzo.
Quello che ne viene fuori è l’immagine di un Paese nel quale evasione fiscale, contraffazione e contrabbando restano purtroppo ancora reati sulla cresta dell’onda, anche se combattuti ormai in maniera sempre più seria e determinata, grazie alla capacità della Guardia di Finanza, come ha sottolineato lo stesso Comandante generale delle Fiamme Gialle generale Giorgio Toschi “di contrastare i diversi fenomeni d’illegalità in maniera organica, completa e trasversale”.
E il primo e più significativo dato reso pubblico riguarda l’individuazione di ben mille grandi evasori fiscali. E le Fiamme Gialle ci tengono a precisare che non si tratta di piccoli commercianti, artigiani e imprenditori che magari hanno omesso di rilasciare uno scontrino.
Parliamo invece di soggetti che, tutti insieme, in un anno e mezzo hanno sottratto allo Stato ben 2,3 miliardi di euro (in media, più di 2 milioni ciascuno).
E tra l’altro, per una volta, non ci si riferisce a numeri ancora da accertare o a importi da recuperare a tassazione o incassare da parte del fisco, ma (per oltre la metà, pari a 1,3 miliardi di euro) a valori e beni dapprima “congelati” e poi acquisiti in via definitiva (con la confisca) al patrimonio dello Stato.
Interventi sempre più mirati sono stati poi impiegati per contrastare le frodi fiscali: 128mila in tutto, tra verifiche e controlli, avviati nei confronti delle persone e delle imprese considerate maggiormente a rischio di evasione fiscale. Sfiorano i 23mila invece i reati fiscali denunciati in un anno e mezzo di attività.
Il 67% di questi sono rappresentati dagli illeciti più insidiosi e pericolosi per la stabilità economico-finanziaria del Paese e per la libera concorrenza tra imprese: l’emissione di fatture false, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile, con 17mila responsabili individuati, 378 dei quali finiti in manette.
Infine i sequestri di disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali ammontano a 1,1 miliardi di euro, cui si aggiungono le ulteriori proposte di sequestro già avanzate, per 5,7 miliardi di euro.
Sono 12.824 le persone del tutto sconosciute al fisco (evasori totali) responsabili di aver evaso, in un anno e mezzo, 5,8 miliardi di Iva. Nello stesso periodo sono stati verbalizzati 6.361 datori di lavoro per aver impiegato 30.819 lavoratori in “nero” o irregolari.
Nel settore delle accise, i 5.300 interventi conclusi dalle Fiamme Gialle hanno portato al sequestro di oltre 18.400 tonnellate di prodotti energetici oggetto di frode. A questi si aggiunge un consumato in frode pari a circa 225mila tonnellate.
Nel comparto del gioco e delle scommesse, sono stati eseguiti oltre 6mila controlli e concluse 352 indagini di polizia giudiziaria.
Sono stati oltre 264 milioni gli articoli sequestrati dalle Fiamme Gialle nell’ultimo anno e mezzo che sono risultati contraffatti o con falsa indicazione del made in Italy, o ancora non sicuri o recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere circa l’origine e la qualità.
Praticamente è come se ogni italiano avesse fatto esperienza, dal primo gennaio 2017 a oggi, di prodotti con marchio falso per ben 4 volte. In questo ambito sono stati eseguiti oltre 15.600 interventi. Di pari passo, le Fiamme Gialle hanno anche oscurato o sequestrato 521 siti internet, utilizzati per commercializzare online merce contraffatta.
Non tende sicuramente a rallentare l’azione di contrasto ai traffici di droga. Con il tempo diventano semmai più efficaci i modi e i mezzi usati per combatterli. Significativo il fatto che il 50% delle oltre 100 tonnellate di stupefacenti, sequestrate dal 2017 a oggi, sia stato intercettato grazie a grandi operazioni aeronavali condotte dalla Guardia di Finanza in qualità di Polizia economico-finanziaria e del mare.
E sempre in termini di tonnellate deve ragionarsi quando si fa riferimento ai risultati ottenuti dal Corpo nel settore del contrasto al contrabbando di sigarette: 370 sono state, infatti, le tonnellate di tabacco sequestrato nel corso di oltre 7.600 interventi.
In mare caccia aperta ai narcotrafficanti quindi, ma anche agli scafisti e a tutti coloro che sfruttano il fenomeno della migrazione: 751 gli arresti e 382 i mezzi sequestrati nelle nostre acque.