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April 23 2013
“La piazza fa paura quando con le parole si incita alla violenza”. Maurizio Cudicio, poliziotto, denuncia in una lettera rivolta a Beppe Grillo, i timori degli uomini che tutti i giorni si trovano per strada e nelle piazze a difendere l'ordine pubblico. Un sfogo e una richiesta che il poliziotto ha voluto inviare alla redazione di Panorama.it dopo le dichiarazioni rilasciate dal leader del Movimento 5 Stelle sulla rielezione del Presidente Giorgio Napolitano.
“Ho paura - continua - perché irridere gli avversari, sfottere, insultare e addirittura minacciare le persone, non può portare che alla guerra civile. Ora da Uomo e da Poliziotto ho ancora più paura di prima Sig. GRILLO. Lei forse non si sta accorgendo che sta incitando alla violenza da molto tempo. Irridere gli avversari, sfottere, insultare e addirittura minacciare le persone, non può portare che alla guerra civile. Ripeto io ho paura, Sig. GRILLO.
Esiste una Costituzione, esistono le regole, esiste il rispetto ed esiste la dignità e Lei non si sta forse accorgendo, che sta fomentando odio verso tutti e tutto.
Rispetto tutti quelli che lo hanno votato e che si schierano dalla sua parte, anche se sono convinto che per fortuna, la usano per poter cambiare il sistema. E fino a qui siamo tutti d’accordo. Ma quando si parla di milioni di persone, la violenza è nascosta dietro l’angolo e dopo dovrà prendersi tutte le sue responsabilità.
Bisogna saper riflettere e capire quando è il momento di fermarsi e di cambiare le strategie. Lode a quanto è riuscito a fare fino ad oggi, cercando e riuscendo anche in parte a far “tremare” il sistema, ma ora come ho già detto prima, Lei Sig. GRILLO mi fa paura.
Ho paura da Uomo e Poliziotto perché ho 2 figlie e quando si va in piazza, non si è mai sicuri di ritornare a casa per poterle riabbracciare. E allora chi incita alla violenza, in qualsiasi modo e forma , deve sapere ascoltare chi chiede la pausa di riflessione.
“La piazza “ vuole “il pane” e lei da “urlatore” dice a tutta la folla che “il pane “ glielo stanno portando via e quindi è il momento della ribellione e giù con le parolone e con gli slogan che scuotono le persone fino al punto di farle manifestare, senza neanche sapere come e cosa fare esattamente.
Al bambino dai una caramella e lo fai perché sai che gli piace, ma dopo devi anche dirgli che le caramelle non sono per sempre e che prima o dopo bisogna diventare grandi e bisogna meritarsele.
Io Sig. GRILLO Le chiedo con tutto il cuore di fermarsi e di fare una forte opposizione se lo riterrà opportuno , verso il Governo che verrà, ma si ricordi che in piazza si può morire e Noi Poliziotti vogliamo avvisarla che stiamo al fianco del popolo e non vogliamo mai più che accadano incidenti dove possa scapparci “il morto”.
Le chiedo ancora una volta, da uomo e da poliziotto, si fermi e rifletta, mi faccia tornare a casa “sano e salvo” e magari troviamo il modo tutti insieme di far cambiare questo sistema che sta “uccidendo” la nostra Italia.
Non mi permetto di parlare a nome dei Poliziotti e degli operatori delle forze dell'ordine, ma per quanto riguarda la sicurezza, il rispetto e la non violenza, sono sicuro che posso farlo”.
Maurizio Cudicio, poliziotto, fondatore del Movimento poliziotti e Vice segretario nazionale del sindacato di polizia A.D.P.