Grecia, ora poter rinegoziare il debito sarà più difficile

Ci risiamo. Se quanto riportato dalla rivista greca To Vima sarà confermato, è la prova provata che i greci il vizietto non se lo tolgono proprio. E sì che davvero non se lo possono permettere. Avrebbero di nuovo cercato di prendere in giro l'Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale. E ora per loro tutto diventa pià difficile. Prima (tra il 2007 e il 2009) hanno falsificato i risultati del bilancio statale. E sono finiti in bancarotta. Ora predicano di aver licenziato 25 mila statali e invece si scopre che tra il 2010 e il 2011 ne avrebbero assunti circa 70 mila. Funzionari.

I numeri sarebbero contenuti in un rapporto della missione della Troika (Ue, Bce e Fmi) oltre che in uno redatto dal ministro delle finanze di allora, George Zannias. E se davvero dovesse essere così non resta che allargare le braccia e, un po' sconsolati, aspettare le reazioni internazionali in previsione del Vertice Europeo del 28 e 29 giugno prossimi.

La notizia eclatante salta fuori in una settimana decisiva per l'euro e Atene con l'incontro Merkel-Hollande di mercoledì 27 giugno e il Consiglio europeo di giovedì e venerdì 28-29. Fatti i conti, la riduzione netta del personale sarebbe solo di 24 mila unità rispetto alle 93 mila indicate dal governo greco. A fare la differenza proprio quei 70 mila funzionari che, senza alcuna comunicazione ufficiale e soprattutto in contrasto con il piano della Troika, sarebbero stati assunti tra il 2010 e il 2011.

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