Google pensa ad Android VR

Realtà virtuale: a che punto siamo

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Gli Oculus Rift sono attesi entro il 2015

Realtà virtuale: a che punto siamo

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Potenti ma ingombranti, non passerete inosservati con un paio di questi in testa

Realtà virtuale: a che punto siamo

Raj Deut, Flickr
Sony Project Morpheus sarà pronto a metà 2016, più di due anni dopo la prima presentazione

Realtà virtuale: a che punto siamo

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I Gear VR di Samsung funzionano solo con un Galaxy Note 4 e sono nati da una collaborazione con Oculus

Realtà virtuale: a che punto siamo

Pierre Lecourt, Flickr
La realtà virtuale per tutti. Quelli di Archos sono dei visori in vendita a poche decine di euro e compatibili con tutti gli smartphone da 4 pollici in su

Realtà virtuale: a che punto siamo

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Realizzati in collaborazione con Valve, l'azienda dietro il progetto Steam, i Vive arriveranno probabilmente entro il 2015

Realtà virtuale: a che punto siamo

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Simili agli Oculus Rift, gli HTC Vive sono stati presentati quest'anno a Barcellona e si rivolgono soprattutto al popolo dei videogamers

Realtà virtuale: a che punto siamo

Realtà virtuale fai-da-te: i Google Cardboard hanno sdoganato il 3D low-cost, anche se solo per gli sviluppatori

Sembra essere un momento d’oro per la realtà virtuale. Dopo il Mobile World Congress si accresce il numero dei visori in arrivo nei prossimi mesi, così come arrivano ulteriori conferme dalle aziende che lo scorso anno avevano anticipato un’incursione nel mondo VR. Di nuovo abbiamo sul piatto la partnership di HTC con Valve per la realizzazione di Vive, dispositivo che strizza l’occhio particolarmente agli appassionati di videogiochi mentre si attendono ancora le date per l’uscita dei primi Oculus Rift e dei Project Morpheus di Sony, tra i primi ad aver acceso la fantasia dei tecnofili.

C'è un Android per tutto

Ma c’è chi lavora dietro le quinte senza dare troppo nell’occhio, pronta a sferrare un attacco micidiale nel momento più opportuno. Si tratta di Google che vorrebbe lanciare un sistema operativo Android anche per il mondo della realtà virtuale, trasformandolo come ha fatto per quello di smartphone e tablet. L’obiettivo è chiaro: se con Android l’azienda è arrivata a coprire tra il 70% e l’80% dei telefonini intelligenti venduti al mondo (vuol dire che 8 smartphone su 10 nei negozi hanno Android) anche la realtà virtuale potrebbe accogliere con favore un sistema operativo completo seppur disponibile a personalizzazioni, con un ecosistema di app e soluzioni compatibili tra più visori.

Basta smartphone

Secondo una fonte interpellata dal Wall Street Journal, un team dedicato di Big G sta già lavorando al progetto Android VR sebbene non vi siano indicazioni sulle tempistiche di lancio. Oltre all’unità di intenti che la piattaforma dedicata porterebbe (un solo store, un solo sistema di pagamento per le app, ecc.), l’arrivo di Android VR vorrebbe dire che non ci sarebbe più bisogno di uno smartphone per viaggiare nell’ultra-mondo.

Un'esperienza "concreta"

Molti dei visori presentati sfruttano infatti una fonte esterna per donare l'esperienza a tre dimensioni. Che si tratti di un PC (come per gli Oculus) o di uno smartphone, c'è sempre bisogno di portarsi dietro qualcos'altro. Nel caso dei Galaxy VR o dei Google Cardboard ad esempio, si prende il telefono, si fa partire l’app e lo si inserisce nell’apposito spazio degli occhialini che utilizzando due lenti per riprodurre un’immagine stereoscopica con un angolo di visuale che varia a seconda del prodotto. Tutto molto immersivo ma qualitativamente inferiore a ciò che si potrebbe avere con un paio di visori dotati di un processore e in grado di realizzare un'ambientazione virtuale a sé stante. Proprio quello che vuole fare Google con Android VR.

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