Gli scatti inediti dal bunker di Hitler

(William Vandivert—Time & Life Pictures/Getty Images)

In questa fotografia, che originariamente non è stata pubblicata da LIFE, alcun soldati russi assieme a un civile cercano di rimuovere la grande aquila in bronzo del partito nazista, che campeggiava sopra all'ingresso principale della Cancelleria del Reich a Berlino nel 1945.


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Una foto inedita del bunker di Hitler, parzialmente bruciato dalle truppe tedesche in ritirata e saccheggiato dai soldati russi.


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Una cassaforte scassinata e semi-distrutta nel bunker dove Hitler ed Eva Braun si tolsero la vita alla fine della Seconda guerra mondiale.


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Un soldato russo posa fiero nel bunker di Hitler a berlino nel 1945. Il bunker conteneva documenti e opere d'arte di valore inestimabile. Molti oggetti furono portati via dai primi soldati entrati nell'ultimo nascondiglio del Fuhrer.


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La scrivania di Adolf Hitler nel suo bunker.


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Questa foto, che originariamente non è stata pubblicata da LIFE, rappresenta simbolicamente la situazione di Berlino nel 1945: un mappamondo è stato distrutto e al suo fianco c'è il busto infranto di Adolf Hitler, che quel mondo l'avrebbe voluto conquistare..


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Con delle candele come torce alcuni soldati alleati esaminano il pavimento del bunker di Hitler, illuminando tracce di sangue ai piedi del divano dove il Fuhrer ed Eva Braun si tolsero la vita.


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Documenti ritrovati nel bunker di Hitler che riportano la data del 19 aprile 1945. Il giorno dopo il Fuhrer ed Eva Braun si toglieranno la vita.


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In questa foto si vede una torretta di sicurezza posta all'ingresso del bunker di Hitler.


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Interni del bunker, tra mobili distrutti e documenti. Alcune opere d'arte che - presumibilmente - Hitler aveva immagazzinato nel bunker non sono mai state ritrovate, altre sono andate distrutte, come un quadro di Caravaggio.


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Oberwallstrasse, nel cuore di Berlino, è la strada dove si sono tenuti i combattimenti più feroci tra truppe tedesche e sovietiche nella primavera del 1945.


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Il cappello di un ufficiale delle SS sul pavimento del bunker di Hitler.


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Un dipinto del XVI secolo rubato da un museo di Milano e ritrovato nel bunker di Hitler. Le prime foto scattate da William Vandivert appena entrato nel bunker furono realizzate grazie alla luce delle candele.


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Al Reichstag i soldati alleati ricoprono l'edificio di scritte per onorare i compagni caduti in guerra, insultare i nazisti o, più semplicemente, annunciare: "Sono stato qui e sono sopravvissuto".


Berlino, aprile 1945. Alla fine di due settimane di feroci scontri tra le truppe tedesche e quelle russe, il fotografo William Vandivert di LIFE fu il primo fotoreporter a mettere piede nel bunker di Adolf Hitler, raccogliendo numerosi scatti rimasti finora inediti e pubblicati inq uesti giorni dalla rivista. Nel bunker Hitler visse gli ultimi mesi della sua esistenza, con alcuni fedelissimi ed Eva Braun, che qui sposò e con la quale si sucidò quando capì che ormai la guerra era persa. Le immagini di Vandivert sono surreali. Realizzate a lume di candela, ritraggono gli interni del bunker, dalle tracce di sangue ai piedi del divano sul quale Hitler ed Eva Braun si sedettero per l'ultima volta prima di suicidarsi, alla scrivania del Fuhrer, con carte e documenti. E poi, un dipinto Seicentesco, accatastato nel nascondiglio assieme a molti altri oggetti che Hitler aveva voluto con sé, credendo che da quel posto ne sarebbe uscito vivo.

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