Giornata mondiale della radio, viaggio nella storia di un mezzo universale - Foto

Guglielmo Marconi in una foto del 1902 (Credits: Mondadori Portfolio)


Luigi Pirandello parla alla radio (Credits: Mondadori Portfolio)


8 maggio 1945: Winston Churchill annuncia da Radio Londra la vittoria sulla Germania (Credits: Mondadori Portfolio)


Frati ascoltano una radiolina in Piazza S. Pietro, Roma, giugno 1963 (Credits: Mondadori Portfolio)


Franklin D. Roosevelt parla alla radio nel 1936 (Credits: Mondadori Portfolio)


Praga 1968: un soldato sovietico ascolta la radio (Credits: Mondadori Portfolio)


Ragazze ascoltano la radio durante una vacanza a Saint RaphaÎl, in Provenza, nel 1960 (Credits: Mondadori Portfolio)


Il Quartetto Cetra si esibisce a radio Monte Carlo nel 1970 (Credits: Mondadori Portfolio)


Orson Welles parla alla radio nell'ottobre del 1938, inventandosi la fine del mondo e terrorizzando New York  (Credits: Mondadori Portfolio)


Rita Hayworth fotografata mentre ascolta la radio (Credits: Mondadori Portfolio)


L'Unesco sceglie 13 febbraio per proclamare la Giornata mondiale della radio, celebrando così questo strumento di comunicazione in grado di raggiungere il più grande numero di persone nel mondo, con il minimo costo.

Vi proponiamo un viaggio fotografico nel passato. Da Guglielmo Marconi ai discorsi radiofonici di Winston Churchill e Franklin D. Roosevelt. Dalla radiocronaca de La Guerra dei Mondi di Orson Welles, sessanta anni fa, ai passaggi radiofonici del mitico ed italianissimo Quartetto cetra, immagini in bianco e nero di chi faceva o ascoltava la radio.

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