Luigi Ciminaghi /Piccolo Teatro di Milano
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Giorgio Strehler: un uomo per Milano, un teatro per l'Europa

Erio Piccagliani © Teatro alla Scala
Macbeth di Giuseppe Verdi, Teatro alla Scala, Stagione 1975/76
Erio Piccagliani © Teatro alla Scala
Paolo Montarsolo, Giorgio Strehler, Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, Piccola Scala, Stagione 1957/58
Lelli e Masotti © Teatro alla Scala
Giorgio Strehler, Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, Teatro alla Scala, Stagione 1987/88
Lelli e Masotti © Teatro alla Scala
Giorgio Strehler, Wolfgang Brendel, Sona Ghazarian, Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, Teatro alla Scala, Stagione 1980/81
Luigi Ciminaghi/Piccolo Teatro di Milano
Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni Stagione 1977/78 Ferruccio Soleri, Susanna Marcomeni, Roberto Chevalier, Marisa Minelli
Erio Piccagliani © Teatro alla Scala
Giorgio Strehler e Mirella Freni, Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi, Teatro alla Scala, Stagione 1971/72
Foto Lelli e Masotti © Teatro alla Scala
Susanne Mentzer, Thomas Allen, Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, Teatro alla Scala, Stagione 1987/88
Lelli e Masotti © Teatro alla Scala
Giorgio Strehler, Riccardo Muti, Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, Teatro alla Scala, Stagione 1987/88
Luigi Ciminaghi /Piccolo Teatro di Milano
Giorgio Strehler e Valentina Cortese, Il giardino dei ciliegi di Anton Čechov, Piccolo Teatro di Milano, Stagione 1973/74

Da lunedì 15 dicembre 2014 al 31 marzo 2015, negli spazi del CDI (Centro Diagnostico Italiano a Milano), la Fondazione Bracco, in collaborazione con l’ Accademia Teatro alla Scala e il Piccolo Teatro di Milano e con il patrocinio del Dipartimento di Beni culturali e ambientali dell’Università degli Studi di Milano, rende omaggio al regista triestino con la mostra "Giorgio Strehler: un uomo per Milano, un teatro per l’Europa".

L’iniziativa, inserita nel palinsesto “Milano cuore d’Europa” del Comune di Milano, intende mettere in luce l’importante eredità che Strehler ha lasciato al teatro italiano e a Milano, sua città d’adozione, che con lui ha conosciuto una caratura europea e internazionale. La mostra, affidata alla direzione scientifica di Alberto Bentoglio, docente di Storia del teatro e dello spettacolo del Dipartimento di beni culturali e ambientali dell'Università degli Studi di Milano, si articola in un percorso testuale e iconografico diviso in quattro sezioni: "Piacere, Strehler", "La regia all'opera", "Milano, lieta di essere libera nel mondo", "Il teatro come evento totale". Ogni sezione, introdotta da un breve testo esplicativo, si arricchisce di citazioni tratte dagli scritti e dagli interventi di Giorgio Strehler. Splendide e suggestive le immagini che ritraggono il maestro durante le prove in palcoscenico, accanto a quegli attori che ha saputo guidare e valorizzare, regalando al pubblico interpretazioni memorabili che hanno profondamente connotato la scena artistica italiana del secondo Novecento proiettandola in Europa e nel mondo

L’esposizione, al CDI (via Saint Bon 20) fino al 31 marzo 2015, verrà poi ospitata nel Chiostro del Piccolo Teatro di Milano



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