Gild, l'anti-LinkedIn con il team in Italia

"Non vi chiedo di tornare indietro . Vi dico di andare avanti. E di aiutare l’Italia da Silicon Valley". Le parole Presidente del Consiglio Matteo Renzi rivolte ai talenti italiani a San Francisco lo scorso settembre sembrano fatte apposta per descrivere la storia di Luca Bonmassar. Come numerosi altri italiani, Luca ha fondato un’azienda in California – Gild – che si sta profilando come leader globale per strumenti di assunzione del personale. Raccolti ormai 26 milioni di dollari di venture capital, Gild ha identificato l’Italia come il Paese per la propria ricerca e sviluppo. A Milano c’è un team, per ora di 15 ingegneri, in fase di rapida espansione.

Facendo eco a Fabrizio Capobianco di Funambol e Tok.tv, Bonmassar dice che non c’è paragone tra i nostri ingegneri informatici e quelli di Paesi di outsourcing tradizionale, come l’India. "I nostri sono mediamente di livello alto, sono leali all’azienda e flessibili. Li paghiamo bene e rendono moltissimo". Al punto che il nuovo VP Engineering Francesco Laurita non proviene da Bangalore, ma è cresciuto nel vivaio milanese.

Al pari di molti italiani di California, il 33enne Bonmassar – nato a Massa Carrara, laureato all’Università di Pisa – ci tiene a dare una mano al Paese che l’ha formato. L’Italia compete per la qualità del personale, a parità di stipendio lordo con gli USA e in presenza di contratti a tempo indeterminato: "anche il nostro board si rende conto che questi ultimi non sono ostacoli all’investimenti come spesso si teme."

Gild è una sorta di Google dei talenti. Scava nel “big data” per trovare indicazioni sull’effettivo valore aggiunto di potenziali candidati all’assunzione. Ormai le tracce che lasciamo su internet sono tali da poter costruire prevedere con accuratezza l’affidabilità e la competenza delle persone, a prescindere dai curricula e dai colloqui. È stato nel lavoro con le grandi aziende di comunicazione come Nokia e Vodafone che Luca si è reso conto dei frequenti errori che compiono le imprese. Il suo algoritmo è piacuto a Gild, che prima studiava i profili dei candidati con team di persone in India. Il CEO Sheeroy Desai ha apprezzato la tecnologia proposta da Bonmassar al punto da proporgli di rifondare l’azienda facendolo entrare nel capitale come co-founder. Con 26 milioni di dollari di finanziamenti, Gild compete oggi con LinkedIn per offrire lo strumento di lavoro di base per i dipartimenti risorse umane delle grandi aziende.

“Silicon Valley è una leva straordinaria per far crescere le idee tecnologiche italiane, lanciarle a livello globale e creare nuova occupazione qualificata in Italia,” afferma Bonmassar. “Bello vedere che questa consapevolezza si sta sempre più affermando anche in patria.”

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