E' trascorsa tranquilla la notte a Gaza e nel sud di Israele, la prima dopo un'offensiva che, in poco più di una settimana, ha seminato oltre 150 morti palestinesi (una trentina dei quali bambini) e cinque vittime israeliane. Ma la calma appare ancora molto fragile: nelle due ore successive all'annuncio al Cairo del cessate-il-fuoco, cinque razzi sono partiti da Gaza, cadendo tutti in zone disabitate (due sono stati intercettati dal sistema di difesa missilistico Iron Dome); e Israele, che aveva bombardato la casa di un leader della Jihad islamica qualche minuto prima che la tregua entrasse in vigore, non ha risposto. Da mezzanotte in poi, invece, le armi hanno taciuto. Ma l'esercito israeliano, ai confini della striscia, rimane allertato...