ANSA /EPA /Kimimasa MayanaAll' alba, si prega per le vittime di Fukushima a Sendai, nord del Giappone, 11 Marzo 2015 ▲
Yoshikazu Tsuno /AFP /Getty ImagesLa preghiera dei modaci buddhisti per le vittime di Fukushima. Soma, 11 marzo 2015 ▲
ANSA /EPA /Kimimasa MayanaAll' alba, si prega per le vittime di Fukushima a Sendai, nord del Giappone, 11 Marzo 2015 ▲
Yoshikazu Tsuno /AFP /Getty ImagesSaluto militare per ricordare le vittime del disastro. Fukushima , 11 marzo 2015 ▲
ANSA /EPA /Kimimasa MayamaGrande commozione ricordando le vittime. Sendai,, 11 marzo 2015 ▲
Yoshikazu Tsuno /AFP /Getty ImagesPolice officers offer chrysanthemums for victims of the 2011 quake-tsunami disaster during a memorial ceremony at Namie, near TEPCO's Fukushima Dai-ichi nuclear plant in Fukushima prefecture on March 11, 2015. Japan marked the fourth anniversary on March 11 of the quake-tsunami disaster that swept away thousands of people and sparked a nuclear crisis, a tragedy that has left visible scars on the landscape and continues to wreak misery for many. AFP PHOTO / YOSHIKAZU TSUNO (Photo credit should read YOSHIKAZU TSUNO/AFP/Getty Images) ▲
ANSA /EPA /Kimimasa MayamaLa preghiera raccolta di un gruppo di ragazzi. Sendai, 11 marzo 2015 ▲
Yoshikazu Tsuno /AFP /Getty ImagesBouquets di fiori per le vittime. Soma, distretto di Fukushima, 11 marzo 2015 ▲
ANSA /EPA /Kimimasa MayamaFiori sul luogo della tragedia. Namie, Fukushima, 11 marzo 2015 ▲
Per ricordare la catastrofe sismica e nucleare che l' 11 marzo del 2011 ha devastato il nordest del Paese, oggi, alle 14.46 locali (le 6.46 in Italia), il Giappone si è fermato per osservare un minuto di silenzio. L'imperatore Akihito, con la consorte Michiko, ha partecipato alla commemorazione ufficiale voluta dal governo presso il Teatro Nazionale di Tokyo. Molte le cerimonie commemorative che si sono tenute in tutto il Paese. Una tragedia immane quella di quattro anni fa, che ha causato più di 18.000 vittime e ha lasciato pesantissime conseguenze, sociali, umane e ambientali. Molti i dubbi da chiarire. Ancora aperta la questione sulla sicurezza nucleare.
