Francesco Clemente: Frontiera di immagini

Beth Phillips e Adam Reich

Francesco Clemente, Here and now, 2004, olio su tela


Beth Phillips e Adam Reich

Francesco Clemente, Captive pleasure, 2010, olio su tela


Beth Phillips e Adam Reich

Francesco Clemente, Porta Coeli, 1983, tempera su lino


 Patrizia Tocci Courtesy Fondazione MAXXI

Francesco Clemente, Crown, 1988, trittico, olio su tela


Beth Phillips e Adam Reich

Francesco Clemente, Place of Power I,1989, pigmenti su tela


Beth Phillips e Adam Reich

Francesco Clemente, White and red, 2004, olio su tela


Beth Phillips e Adam Reich

Francesco Clemente, Tandoori Satori #21 (Meaning of two), 2004, tempera e olio su lino   


Beth Phillips e Adam Reich

Francesco Clemente, Tandoori Satori (Music), 2003-2004, tempera e olio su lino   


Beth Phillips e Adam Reich

Francesco Clemete, Body, 2004, olio su tela


Beth Phillips e Adam Reich

Franceco Clemente, Origin, 2004, olio su tela


Beth Phillips e Adam Reich

Francesco Clemente, Self-Portrait as a fly, 2005, acquerello su carta


Nata all’interno di un articolato progetto espositivo in progress dal titolo "La Transavanguardia italiana", ideato da Achille Bonito Oliva in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, nei prestigiosi saloni di Palazzo sant’Elia a Palermo, la mostra di Francesco Clemente  raccoglie (dal 24 novembre 2013 al 2 marzo 2014) una sessantina di opere del grande artista napoletano. 

Tra i quadri presenti in mostra: il trittico Crown (1988, MAXXI-Museo delle arti del XXI secolo, Roma), che richiama la corona di spine, simbolo della passione di Cristo; Place of Power I (1989, Madre-Museo d’Arte contemporanea Donna Regina, Napoli), ispirato alle camere funerarie della Valle dei Re visitate dall'artista a fine 1986; i quadri della serie Tandoori Satori (2003-2004), che coniugano il Buddismo Zen e la cucina dell'Asia meridionale con le stilizzazioni underground della New York anni ottanta segnata dalla pittura di Keith Haring. Il percorso espositivo segue la riflessione dell’artista e il suo procedere per cicli successivi di lavoro, nei quali i lunghi soggiorni in India e i viaggi in Europa, nei Caraibi, Egitto, Sud America, Giamaica danno vita a un vocabolario costantemente in divenire

Francesco Clemente: Frontiera di Immagini  
Palermo, Palazzo Sant’Elia
Via Maqueda, 81
24 novembre 2013 – 2 marzo 2014

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