Francesca Michielin live è uno spettacolo (anche rock)

Francesca Michielin
Ufficio Stampa
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TIZIANA FABI/AFP/Getty Images
Francesca Michielin in n.21. La cantante ha, per una volta, lasciato i panni della ragazzina e con abito nero in pizzo e tacchi altissimi ha mostrato di essere diventata una donna che sa osare. Voto: 7
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Alzare l'asticella. Sempre. Sembra essere questo il mantra di Francesca Michielin, un tempo conosciuta per essere stata la vincitrice della quinta edizione di X Factor, ora celebre per tante altre cose. Prima fra tutte, per il fatto che ha rappresentato il nostro Paese all'Eurovision Song Contest di quest'anno. Dopo il primo leg della sua tournée (il Nice To Meet You tour), intimistico e delicato, la cantante ha inaugurato un nuovo show. 

Il 5 ottobre, infatti, si è svolta alla Latteria Molloy di Brescia la Data Zero del suo di20are Live. Uno show che, a differenza di quanto avvenuto nel Nice To Meet You, la vede in compagnia di una (validissima) band formata da quattro musicisti. Il live di Brescia è iniziato con la forza di Battito di Ciglia (dopo un intro strumentale): la Michielin sale sul palco con degli occhiali da sole particolari, un invito a non prendersi troppo sul serio. E il presagio di una serata davvero piacevole.

"Benvenuti alla Data Zero del mio di20are Live: la Latteria è diventata una casetta per me", ha esordito. Poi Amazing, L'amore esiste ed È con te. Giusto il tempo per fare gli auguri al batterista (il 5 ottobre era il suo compleanno) e il concerto prosegue veloce, svelando - brano dopo brano - tutte le anime della cantante. Forse l'intero show è una prova della capacità dell'artista di indossare senza nessun problema diversi vestiti. Sa essere una musa dell'amore (vedi Almeno tu, in una versione solo piano e voce) ma anche una vera popstar (vedi Tutto questo vento, dove a tratti ricorda il carisma della Pausini). Nel finale (ma non solo), si trasforma in una rocker. Ed è un vero godimento vederla così. 


Prima di esibirsi in Sola e Distratto, la Michielin ringrazia pubblicamente Elisa: "I prossimi due brani li ha scritti per me Elisa e diciamo che sono stati i primi con cui ho iniziato la mia carriera. Me lo ricordo come un periodo molto intenso e proficuo per me. Questi due brani li dedico a lei". È il momento di diVento (dove è impossibile non battere le mani) e quella che la Michielin ha vissuto "come una grandissima sfida": Il mio canto libero

Non c'è bisogno di fermarsi troppo a parlare o spiegare ciò che si è: i brani della Michielin sono preziosi, così come lo è lei. E sono uno specchio perfetto dove la sua anima si legge, nuda e libera. La bellezza di Un cuore in due, la sperimentazione di Sweet Dreams ("Questo brano mi piace molto perchè dice che siamo tutti alla ricerca di qualcosa"), la commozione di 25 febbraio (dove la Michielin suona la tastiera). 


Il suo successo Lontano riscalda ancora di più l'ambiente. Il pubblico della Latteria Molloy si sta davvero godendo lo spettacolo. È il momento di Tutto è magnifico ("Così come era nata all'inizio: solo pop") e di una versione particolare di Ho Hey (dove l'artista suona l'ukulele). 

Non può mancare il successo dell'ultima edizione di Sanremo (con il quale la Michielin si è classificata seconda e - grazie alla rinuncia dei vincitori, gli Stadio - è andata all'Eurovision) Nessun grado di separazione. Per il bis, un primo momento delicato in Se cadrai (sul palco solo lei e il tastierista) e unultimo saluto al pubblico con una versione di Whole Lotta Love

Su livenation.it tutte le date del suo tour.

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