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L'anniversario della rivoluzione islamica a Teheran - Foto

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Piazza Azadi, Teheran, Iran, 11 febbraio 2015. Due ragazze con i colori nazionali.
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Piazza Azadi, Teheran, Iran, 11 febbraio 2015. "Iran ti amo" scritto sui palmi delle mani di un gruppo di studentesse.
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Piazza Azadi, Teheran, Iran, 11 febbraio 2015. Immagini dell'ayatollah Ali Khamenei portate in corteo.
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Piazza Azadi, Teheran, Iran, 11 febbraio 2015. Il presidente Hassan Rouhani saluta la folla.
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Piazza Azadi, Teheran, Iran, 11 febbraio 2015. Una donna mostra un'immagine dell'attuale ayatollah supremo Ali Khamenei e del fondatore della Repubblica islamica, Ruhollah Khomeini.
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Piazza Azadi, Teheran, Iran, 11 febbraio 2015. Una donna mostra un'immagine dell'ayatollah Ali Khamenei.
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Piazza Azadi, Teheran, Iran, 11 febbraio 2015.
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Piazza Azadi, Teheran, Iran, 11 febbraio 2015. "Io amo Muhammad" (il profeta), si legge sui manifesti portati da un gruppo di ragazze.
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Uno striscione raffigura il generale Qassem Suleimani, capo della "Brigata Gerusalemme", forza d'élite delle Guardie Rivoluzionarie, ferito in un recente attacco dell'ISIS in Iraq.
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Piazza Azadi, Teheran, Iran, 11 febbraio 2015. Le bandiere di Stati uniti e Gran Bretagna sulla maschera scura portata da un ragazzo che sfila vestito di nero.
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Piazza Azadi, Teheran, Iran, 11 febbraio 2015. Missili contro Israele.
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Piazza Azadi, Teheran, Iran, 11 febbraio 2015. La bandiera nazionale sul volto di due ragazze.
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Piazza Azadi, Teheran, Iran, 11 febbraio 2015. Immagini dell'attuale ayatollah supremo Ali Khamenei e del fondatore della Repubblica islamica, Ruhollah Khomeini.
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Piazza Azadi, Teheran, Iran, 11 febbraio 2015. Una grande bandiera nazionale portata in corteo da un gruppo di ragazze.
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Il Presidente e il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Barak Obama e John Kerry, "inaffidabili" con nasi da pinocchio.

Dalla piazza Azadi (Libertà) di Teheran, questi scatti dei fotografi Atta Kenare e Behrouzi Mehri ci raccontano una delle manifestazioni che nella capitale e in altre città dell'Iran hanno festeggiato oggi il 36° anniversario della rivoluzione islamica

Il Paese celebra la data dell'11 febbraio 1979, quando l'esercito della monarchia annunciò il proprio disimpegno dalla lotta che da mesi lo vedeva contrapposto alle opposizioni in campo per spodestare lo Scià Mohammad Reza Pahlavi. Le manifestazioni antiregime iniziate nel 1978 vennero sapientemente guidate dall'ayatollah Khomeini, che di ritorno dall'esilio parigino se ne fece protagonista, volgendo la rivoluzione in una trasformazione del Paese da monarchia filo-statunitense a repubblica islamica ispirata alla legge coranica.

"Il governo sta realizzando le sue promesse, tanto che la crescita economica del Paese ha raggiunto il 4% e l'inflazione è scesa al 17% rispetto al 35% dello scorso anno". Lo ha detto il presidente iraniano Hassan Rohani nel suo discorso ai manifestanti che affollavano l'enorme piazza di Teheran. Rohani ha elencato una lunga serie di risultati economici raggiunti nonostante le sanzioni, dall'export alla produzione di gas e petrolio, dall'agricoltura all'estensione del social welfare fino alla ricerca scientifica, indicando però nella salvaguardia ambientale e nella lotta all'inquinamento un campo in cui il Paese ha bisogno dell'aiuto internazionale. Sul tema dei negoziati sul nucleate ha detto che "l'Iran non si è seduto al tavolo sotto la pressione delle sanzioni. Lo ha fatto per saggezza e per contribuire a riportare la pace nel mondo.[...] Rimuovere le sanzioni illegali contro l'Iran porterà beneficio a tutti". 


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