A Firenze in mostra "Il Sogno nel Rinascimento"

Firenze, Museo Nazionale del Bargello, Collezione Carrand

Alessandro Allori (Firenze 1535-1607)
Spalliera o fondo di letto con scene mitologiche e grottesche
1572
olio su tavola


Roma, Galleria Colonna

Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (Firenze 1503-1577) da Michelangelo
Allegoria della Notte
1553-1555 ca
olio su tavola, cm 135 x 196


Dresda, Gemäldegalerie

Battista Dossi (Ferrara 1490 ca-1548)
Allegoria della Notte
1543-1544
tela, cm 82 x 149,5


Washington, National Gallery of Art (collezione Samuel H. Kress)

Lorenzo Lotto (Venezia 1480-Loreto 1556)
Il sogno della fanciulla o Allegoria della Castita
1505 ca
olio su tavola, cm 42,9 x 33,7


Washington, National Gallery of Art (collezione Kress)

Ludovico Carracci (Bologna 1555-1619)
Il sogno di santa Caterina d’Alessandria
1600-1601
olio su tela


Madrid, Museo Lazaro Galdiano

Scuola di Hyeronimus Bosch
La Visione di Tondalo
1520-1530
Tavola


Parigi, collezione privata (Galleria De Jonckheere)

Jan Mandijn (Haarlem 1500 ca-Anversa 1560), attr.
Le Tentazioni di Sant’Antonio
1520-1525
Tavola


Bologna, Palazzo Magnani, collezione d’Arte UniCredit Banca

Dosso Dossi (? 1486/1487-Ferrara 1541/1542)
Il risveglio di Venere
1524-1525 ca
olio su tela


Airola (Benevento), collezione privata

Anonimo fiammingo
Il sogno di Raffaello
Tavola


Ferrara, Pinacoteca Nazionale

Benvenuto Tisi detto il Garofalo (Garofolo 1476?/1481-Ferrara 1559)
Le storie di Costantino e papa Silvestro
tempera su tavola


Firenze, Galleria degli Uffizi, Depositi

Francesco del Brina (?) (Firenze, notizie dal 1565-1586) da Michelangelo
Il sogno della vita umana
seconda meta del XVI secolo
olio su tavola, cm 91 x 61,5


Il tema del sogno assume un rilievo particolare nella mitologia antica e nella cultura del Rinascimento, come dimostra il suo diffondersi nelle arti figurative ed in particolar modo in opere di soggetto religioso o legate alla riscoperta dei miti antichi. Profetico o premonitore, illustrato da episodi celebri dell'Antico Testamento o dall'agiografia visionaria, il sogno si offre anzitutto come manifestazione e rivelazione di un altro mondo. Trasfigura il vissuto quotidiano e rivela la sua dimensione erotica; viene ad occupare un ruolo prezioso nella teoria e pratica dell'arte, non meno attente all'attività onirica che la letteratura, la filosofia o la medicina.

Ecco così che trova luogo a Firenze, la mostra Il Sogno nel rinascimento, a Palazzo Pitti dal 21 maggio al 15 settembre 2013 alla Galleria Palatina.


Articolata in varie sezioni, l'esposizione si conclude con un richiamo all'Aurora, considerata nel Rinascimento come lo spazio - tempo dei sogni veri per aprirsi, infine, al Risveglio (con il Risveglio di Venere di Dosso Dossi, Bologna, Collezione Unicredit Banca) come espressione della ciclicità paradigmatica e complementare del tempo.

La rassegna - promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, la Galleria Palatina di Palazzo Pitti, Firenze Musei e l’ Ente Cassa di Risparmio di Firenze -  è stata organizzata dalla stessa Soprintendenza del Polo Museale di Firenze e dalla Réuniones Musées Natoniaux Grand Palais di Parigi dove avrà una seconda sede al Musée du Luxembourg (9 ottobre 2013 - 26 gennaio 2014) con la cura di Chiara Rabbi Bernard, Alessandro Cecchi e Yves Hersant, che hanno curato anche il catalogo edito da Sillabe.

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