Matteo Marzotto, l'arrivo a Roma del bike tour

Matteo Marzotto ce l’ha fatta. I 1.100 chilometri del secondo Bike Tour Fcc Onlus sono stati compiuti e l’arrivo a Roma è stato salutato da decine di cittadini che hanno voluto dare un proprio contributo all’impresa. Sei tappe, da Palermo alla capitale, pedalando con Davide Cassani, Max Lelli e Fabrizio Macchi, per mantenere sempre più alta l’attenzione sulla fibrosi cistica.

La sesta e ultima tappa della pedalata benefica è partita da Gaeta tra l’entusiasmo della gente e delle tante scuole coinvolte sull’intero percorso che, passando da Latina, Velletri e Albano, li ha portati fino al centro della capitale. Marzotto e il suo gruppo ha concluso l’impresa giungendo nel pomeriggio, accolto dagli amici dell’Orologeria di Via Veneto e di Philip Watch tra i partner storici della Fondazione.

La pedalata è stata un successo di tappa in tappa e ogni città toccata ha regalato momenti importanti alla carovana. Come a Cosenza, il cui arrivo è avvenuto sotto una pioggia battente, ma questo non ha impedito a Marzotto e gli altri ciclisti di fermarsi a salutare la gente, fare fotografie e raccogliere donazioni utili per la campagna. Oppure a San Giovanni Rotondo, dove particolarmente significativo è stato il passaggio davanti la chiesa dedicata a Padre Pio. Anche a Fondi dove un gruppo di bambini e di podisti hanno voluto salutare la carovana con grande calore, affiancandosi a Marzotto per un breve tratto della pedalata.

“Malgrado sia la malattia genetica più diffusa, la fibrosi cistica risulta purtroppo ancora poco nota alla maggior parte della popolazione. Alimentare la ricerca per individuare la cura definitiva resta l’obiettivo primario della nostra Fondazione- afferma Matteo Marzotto, cofondatore di FFC Onlus -. Non mi stancherò mai di ripetere quanto sia fondamentale l’aiuto di tutti e, nel caso del Bike Tour, il supporto delle nostre meravigliose 110 delegazioni sparse in tutta Italia, una rete di solidarietà inossidabile che ci offre un’opportunità unica per sensibilizzare con continuità un pubblico ancora più vasto e per diffondere capillarmente la cultura della prevenzione: senza di loro nulla sarebbe possibile”. 

LA FIBROSI: NUMERI E PROSPETTIVE

La fibrosi cistica è una malattia ancora senza cura che in Italia ha colpito circa 7 mila individui, con 200 nuovi casi ogni anno. In sedici anni la Fondazione sulla fibrosi cistica Onlus ha investito 14,6 milioni di euro, finanziando 238 progetti, 170 istituti di ricerca e 180 borse di studio, e dando luogo a 300 pubblicazioni su riviste internazionali e 400 presentazioni congressuali. Grazie al lavoro della Ffc, oggi l’aspettativa di vita media per un malato di fibrosi cistica è attorno ai 40 anni, era di 20 anni nel 1997, e la ricerca è arrivata a un punto cruciale, avendo gli ultimi studi messo in luce molecole che potrebbero correggere il difetto di base.

L’Italia gioca un ruolo fondamentale nella battaglia ingaggiata contro la fibrosi cistica: è possibile, infatti, parlare di una via italiana verso la cura della malattia grazie al lavoro svolto dalla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus, riconosciuta come l’Agenzia italiana della ricerca. Forte della grande esperienza e dell’autorevolezza guadagnata nel tempo, la Fondazione ha messo a punto una strategia di ricerca che muove lungo linee di sviluppo sempre più incoraggianti mirate all’individuazione di una cura efficace e definitiva quali terapie del difetto di base, terapie antibatteriche innovative, terapie dell’infiammazione polmonare.

Philip Watch sostiene dal 2010 la Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica; nell’ambito della partnership Matteo Marzotto è il volto della campagna pubblicitaria realizzata con il fotografo Giovanni Gastel. Il brand ha accompagnato il bike tour con un orologio personalizzato, il Caribbean 1000, sintesi di stile  e tecnologia.

E’ possibile sostenere la fondazione recandosi nelle principali piazze italiane e acquistando il cilclamino fiore simbolo della ricerca. Due i record da battere quest’anno: oltrepassare le 1.100 piazze e distribuire oltre 52 mila piante. Abbinato alla campagna sociale il progetto di ricerca FFC#17/2012 del valore di 70 mila euro, coordinato da Mario Romano del Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università Chieti Pescara. Lo studio è incentrato sul ruolo dell’endotelio vascolare nell’infiammazione causata dalla fibrosi cistica.

“Di questo secondo FFC Bike Tour appena conclusosi mi hanno particolarmente commosso il calore  delle molte persone incontrate in questi sei giorni appena trascorsi, l’affettuosa ospitalità con la quale siamo stati accolti  ad ogni tappa, un entusiasmo energetico che ci ha sostenuto nei percorsi faticosi – aggiunge Marzotto -. Tanti di loro avevano  storie difficili e dolorose da raccontarci, tanti di loro vivono la malattia tutti i giorni con un persona cara da accudire e da aiutare ma nessuno di loro si dà per vinto ed anche per questo che abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, basta un clic al sito della Fondazione”.

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