Le nozze del principe Felix del Lussemburgo e altre foto del giorno, 17.9.2013

Peter Macdiarmid/Getty Images

17 settembre 2013. Il cast dello spettacolo "Quidamì" del Cirque de Soleil in posa fuori dalla Royal Albert Hall a Londra, Inghilterra. Quidam è la storia di un bambino annoiato e del suo mondo immaginario. Lo spettacolo, che coinvolge 45 acrobati, sarà in scena a Londra dal 4 gennaio 2014 di 


EPA/NARENDRA SHRESTHA

17 settembre 2013. A Kathmandu, in Nepal, tre bambine con abiti tradizionali in attesa di partecipare al culto di massa della dea vivente, Kumari Puja. Un totale di 104 ragazze di età inferiore ai nove anni, provenienti da tutto il Paese, hanno partecipato al rito, chiedendo protezione dal male e fortuna per il futuro.


EPA/ROBIN UTRECHT

17 settembre 2013. All'Aja, nei Paesi Bassi, davanti all'ingresso della Ridderzaal (La Sala dei cavalieri), due donne in abiti tradizionali del villaggio di Spakenburg fotografano due uomini agghindati per il Prinsjesdag (Giorno del Principe), la tradizionale apertura dell'anno parlamentare olandese. Il Re si è recato su una carrozza d'oro dal Palazzo Noordeinde alla Sala dei Cavalieri, dove ha pronunciato il "Discorso dal Trono".


Jeoffrey Maitem/Getty Images

17 settembre 2013. Evacuazione dei residenti dal villaggio di Mampang, presso la città di Zamboanga, nel Sud delle Filippine, a causa degli scontri in atto tra i secessionisti islamici del Fronte Nazionale di Liberazione Moro (MNLF) le forze di sicurezza del Paese. Le violenze sono esplose il 9 settembre, solo poche settimane dopo che Misuari, leader e fondatore del movimento, ha dichiarato l'indipendenza del Mindanao. In poco più di una settimana si contano circa 87 vittime.


EPA/GUILLAUME HORCAJUELO

17 settembre 2013. Una donna al lavoro nel vigneto di "Mas de chimerico", nel corso di una tradizionale vendemmia di vino biologico a Octon, ner sud della Francia. 


EPA/ABDUL MUEED

17 settembre 2013. Un gruppo di donne afgane vestite con il burqa imparano a leggere il corano in un seminario a Jalalabad, in Afghanistan. 


"Immagini che scorrono sul monitor delle "agenzie": il mondo come lo avvertiamo, mediato, non dall'impossibile ritmo continuo delle televisioni, ma dal ritmo discreto degli scatti dei fotografi; un flusso di momenti che inquadrano una giornata. Una serie di "istanti infiniti" che ci aiutano a vedere. Nessuna ambizione di primato estetico - troppo veloce e caotica la selezione - ma, certamente, il valore estetico delle fotografie scelte è parte della loro funzione: non solo "documento", ma soprattutto espressione delle possibilità della fotografia come media narrativo e rappresentativo."

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