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Fabrizio Corona: "Avrei voluto un figlio da Belén"

Fabrizio Corona è arrivato a Roma, per presentare la sua nuova linea di abbigliamento “Si Puede”. Nella boutique Niki Nika in via Borgognona, Corona ha anche preso parte al lancio della collezione invernale 2015/16 del nuovo marchio di scarpe da uomo “Hecon”
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La nuova vita di Fabrizio Corona è ricominciata da dove l'aveva interrotta: da quella televisione e da quel mondo dello spettacolo causa del suo successo e dei suoi disastri.

Dopo l'intervista al Maurizio Costanzo ShowCorona è passato a Verissimo e nello studio di Silvia Toffanin ha aperto il suo cuore iniziando dalla relazione con Belén Rodriguez a proposito della quale Corona ha detto: "Io l'avrei sempre sognato un figlio di Belen, Santiago oggi è fortunatissimo, lei è una madre incredibile. Con Carlos lei era incredibile, gli dava un amore e un'educazione allucinante. Solo che in quel momento - quando lei è rimasta incinta - io non ero convinto di quel bambino, lei era più convinta di me perché ha sempre voluto un figlio. Poi Dio l'ha salvata, avere figli con me e seguirmi in galera sarebbe stata una tragedia. Siccome è una persona perbene e si merita il meglio Dio l'ha aiutata. Oggi ha un figlio meraviglioso, la sua vita mi sembra realizzata e sono contento per lei. E' una cazzata quella della rottura con Stefano, non penso si sia lasciata. Lei crede nei valori familiari e anche se hanno vari periodi di crisi, prima di rompere un matrimonio, farà in tutti i modi per tenerselo"

E poi, sempre riguardo alla sua ex, ha aggiunto: "Oggi io combatto quegli stupidi ignoranti che dicono che Belén si è fatta strada andando girando a destra e sinistra. E' una delle donne di più grandi principi che abbia conosciuto. Ha il principio della famiglia. La prima cosa che ha fatto nella sua vita è comprare una casa alla famiglia. Ha riunito la famiglia nel suo Paese. Era una donna seria, che quello che ti doveva dire te lo diceva in faccia. Poi la nostra storia è finita, io ero un disastro, gliene ho combinate di tutti i colori".

E ha concluso assicurando: "A chi critica quello che è successo dicendo che era finto, perché se io non avessi fatto quello che ho fatto, ovvero raccontare la nostra storia facendolo diventare un romanzo popolare, lei non sarebbe diventata quello che è diventata, dico che era amplificato, ma di vero c'era tutto. Le foto sul pontile mica erano finte, non erano concordate. Facevamo l'amore sul serio. Di Belen dico solo che la sua rovina è il suo entourage"

Belén, Carlos e Nina Moric: i tre assi portanti della vita sentimentale di Corona. Ma se per Belén Fabrizio pronuncia solo parole d'affetto diverso è il ricordo del matrimonio con la modella croata: "Io ho sbagliato con lei, lei con me. Le storie possono nascere e finire, ma quando c'è un bambino di mezzo bisogna andare oltre le cose. Tu per il bene di tuo figlio devi andare oltre le tue cose, se il tuo ex marito sai che si deve fare una lunga galera, non ti metti a fare ripicche". 

Per questo, aggiunge: "Oggi non l'ho mai vista, non ci parlo. Non l'ho cercata, non le ho risposto anche se avrei pagato per potermi sedere di fronte a Nina una sera con un bicchiere di vino, a parlare e a piangere, a chiederle dove abbiamo sbagliato, cerchiamo di volerci bene per il bene di nostro figlio. Con lei è impossibile, quando parlo con lei è come parlare col muro, non c'è. Io in questo momento non provo nessun sentimento per lei, quello che dice mi scivola addosso".

L'unica cosa che ancora unisce Corona alla Moric è Carlos Maria, il ragazzino di 13 anni frutto dell'amore tra l'ex agente e Nina. Corona padre perde la sicurezza un po' sbruffona che è uno dei suoi tratti distintivi e cala la maschera ammettendo: "Non sono ancora adesso un buon padre. Non c'è da spiegare, i media gli hanno raccontato tutto. Lui non vive il padre che ha commesso qualcosa di sbagliato. Per lui suo padre è un eroe. Lui mi chiama figo".

E poi conclude: "Se io vado a prenderlo nel giardino di una scuola di preti i bambini vengono tutti da me come se fosse arrivata la star internazionale, comprese le maestre suore. Non sono un eroe nazionale, ma una persona sbagliata molto popolare. Carlos non capisce l'errore del padre, lo vive come una sorta di supereroe".










Per questo tra loro è calato un velo di silenzio:


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