Expo, anche cento detenuti al lavoro

Expo è occasione di lavoro anche per un centinaio di detenuti. Provenienti dalle carceri di Bollate, Opera, Busto Arsizio, sono impegnati per svolgere servizi di logistica, di accoglienza, di sostegno allo staff e unanimemente riconoscono che per loro l'esperienza all'Esposizione Universale è "un'occasione straordinaria".

Il programma è stato messo a punto dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, e a quasi una settimana dall'apertura di Expo è stato accolto in termini estremamente positivi sia dai detenuti, sia dal Dap del Ministero della Giustizia. "Per noi è davvero un'opportunità" dice Pietro Dambrosio, 34 di Milano, detenuto a Opera, che insieme a quattro compagni di carcere ha potuto incontrare i giornalisti. "Non è solo un'opportunità di lavoro,ma anche un modo per mostrarci al mondo, una occasione di reinserimento".

Marina Jonna
L'archistar Daniel Libeskind firma il padiglione di Vanke
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Il padiglione del Nepal
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Il padiglione del Brasile
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Il padiglione della Malaysia
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Uno scorcio dal Decumano
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L'ingresso al padiglione del Giappone
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Il padiglione dell'Ecuador
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Il padiglione dell'Ungheria a Expo 2015. (Photo by Vincenzo Lombardo/Getty Images)
"Paprika", la scultura di Patrick Laroche fuori dal padiglione francese. (OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images)
Una parte del padiglione della Germania a Expo 2015. ( GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)
Expo 2015, un robot nella sezione dedicata al futuro del cibo e dell'alimentazione (OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images)
Expo 2015, l'ingresso del padiglione della Corea del Sud (OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images)
Expo 2015, il padiglione delle Nazioni Unite (OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images)
Expo 2015, il padiglione del Brasile (OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images)
Expo 2015, l'interno del padiglione dell'Iran (OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images)
Expo 2015, il padiglione della Germania (OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images)
Expo 2015, l'ingresso del padiglione Italia (OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images)
Expo 2015, il padiglione della Bielorussia (Photo by Vincenzo Lombardo/Getty Images)
Expo 2015, il padiglione della Germania (Photo by Vincenzo Lombardo/Getty Images)
Expo 2015, il padiglione degli Stati Uniti(Photo by Vincenzo Lombardo/Getty Images)
Expo 2015, il padiglione del Sultanato dell'Oman (Photo by Vincenzo Lombardo/Getty Images)
Il padiglione dell'Indonesia. (Photo by Vincenzo Lombardo/Getty Images)
Expo 2015, il padiglione della Cina. (Photo by Vincenzo Lombardo/Getty Images)
Expo 2015, l'esterno del padiglione della Tanzania .(Photo by Vincenzo Lombardo/Getty Images)
Il padiglione dell'Uruguay. (Photo by Vincenzo Lombardo/Getty Images)
Il padiglione Coldiretti all'Expo 2015 di Milano, con lo slogan "no Farmers no party". Milano, 2 maggio 2015. ANSA/COLDIRETTI
Folla in attesa di entrare ad Expo 2015, Milano, 2 maggio 2015. ANSA/STEFANO PORTA
ANSA/STEFANO PORTA
Folla in attesa di entrare ad Expo 2015, Milano. ANSA/STEFANO PORTA
Folla in attesa di entrare ad Expo 2015, Milano, 2 maggio 2015. ANSA/STEFANO PORTA
Una veduta del padiglione della Corea ad Expo 2015, Milano, 2 maggio 2015. ANSA/STEFANO PORTA
Una veduta del padiglione del Brasile ad Expo 2015, Milano, 2 maggio 2015. ANSA/STEFANO PORTA
Un momento dell'inaugurazione del padiglione della Corea del Sud durante Expo 2015, 1 maggio 2015. ANSA/ UFFICIO STAMP A ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++
Visitatori cercano refrigerio nella piscina della repubblica ceca al secondo giorno di apertura per Expo2015. Milano, 1 aprile 2015. ANSA/STEFANO PORTA
Foody in parata sul Decumano al secondo giorno di apertura per Expo2015. Milano, 1 aprile 2015. ANSA/STEFANO PORTA
Foody in parata sul Decumano al secondo giorno di apertura per Expo2015. Milano, 1 aprile 2015. ANSA/STEFANO PORTA
Foody in parata sul Decumano al secondo giorno di apertura per Expo2015. Milano, 1 aprile 2015. ANSA/STEFANO PORTA


La selezione dei detenuti

Una dei responsabili del progetto, Luigi Palmiero, dell' amministrazione penitenziaria, spiega che i detenuti sono stati selezionati tra coloro che possono usufruire della possibilità di lavorare all'esterno. Provengono in prevalenza dalle carceri lombarde, circa l'8% sono donne e il 35% stranieri. Tra questi c'è Ionut Soimosan, 28 anni, rumeno . "Sono detenuto da due anni e mezzo a Busto Arsizio - racconta - e per me è la prima esperienza di lavoro fuori da carcere. Il mio lavoro qui comincia la mattina ai tornelli di ingresso, poi mi sposto al Padiglione Zero, dove mi occupo dell' accoglienza: accompagno le persone e fornisco informazioni anche agli stranieri, perché parlo inglese e spagnolo. Per me e per tutti noi questa è un'opportunità per dimostrare alla gente che in carcere ci sono delle persone, non esseri che camminano".

Il corso di formazione

Alla prima esperienza di lavoro fuori dal carcere anche il 30/ne marocchino Sandar Salah, detenuto a Opera: "In carcere - dice - abbiamo fatto un corso per accogliere e informare i visitatori di Expo. Ringrazio il Dap per averci questa opportunita'. Loro ci hanno messo la faccia, noi ci mettiamo l'impegno per dimostrare che siamo capaci". Di accoglienza si occupa anche Michele Beracci, 57 anni, originario di Napoli: "Alla mia età - racconta, visibilmente emozionato - non avrei mai immaginato di ritrovarmi a lavorare qui all'Expo. Ringrazio il Dap, il direttore e tutti gli operatori del carcere di Opera che ci hanno ammesso a questo progetto, che per noi e' una cosa stupenda. Sono quattro anni che non uscivo dal carcere. Prima facevo il cuoco, quindi questo e' proprio il mio ambiente ideale". (ANSA).

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