September 20 2010
Eto’o e Bogdani: il ricco e il povero sono le stelle del campionato
Laterza Stella
Dopo una stagione di sacrificio agli ordini di Mourinho Samuel Eto’o si è liberato dagli obblighi di copertura facendo da subito capire l’esplosività offensiva del suo potenziale. I gol segnati a Palermo sono l’emblema di un talento puro che fonde tecnica e potenza e si sobbarca anche il peso di un Milito che in questo inizio non vede più la porta come lo scorso anno e cerca ancora la migliore condizione. Eto’o ha segnato tre gol in tre partite e dopo la scorsa stagione, costellata dal triplete, finalmente il camerunense sembra pronto a fare la differenza anche in classifica marcatori. La sua carriera parla chiaro: 338 presenze e 117 gol. Una media impressionante per un fuoriclasse che guadagna 8 milioni di euro netti all’anno.
La posizione in classifica e i gol segnati accomunano Eto’o a Erjon Bogdani, punta albanese che nonostante l’avvio perfetto non può però paragonarsi al collega interista anche per il conto in banca. Bogdani guadagna infatti 280 mila euro annuali, quasi un terzo di quello che guadagna in un mese il giocatore dell’Inter. Il Cesena ha vinto la difficile partita con il Lecce mostrando ancora una volta un calcio veloce e fresco, quello che Allegri vorrebbe vedere nel Milan. Bogdani è in Italia da dieci anni e ha cambiato sette squadre tra serie A e B in attesa della stagione della consacrazione. Il Cesena dalle fasce giovani e veloci valorizza il gioco della punta albanese e in molti scommettono sulla doppia cifra finale del bottino gol di Bogdani. E mentre Ibrahimovic guadagna 750 mila euro al mese, fatica a fare la differenza e fa più notizia per la reazione (vergognosa) nei confronti di Arrigo Sacchi, il “povero” Bogdani la butta dentro e tiene in vetta il sorprendente Cesena.
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