Affinare il proprio equilibrio è una delle caratteristiche dello sci alpino, che consente una prestazione di livello e di sciare in sicurezza. Stare in equilibrio significa contrastare la forza di gravità e le forze esterne date da movimenti e accelerazioni, ma anche sfruttarle a proprio vantaggio, soprattutto quando si percorrono discese ad altissima velocità o slalom tra le porte.

Oltre a specifici esercizi per la resistenza e la forza, parte dei miei allenamenti è quindi incentrato sullo sviluppo di questa capacità. Al proposito, una pratica utile e "originale" è l’utilizzo di slack-line: apposite fettucce piatte, tese ad altezze variabili dal suolo per almeno due metri di lunghezza, su cui si deve camminare in equilibrio. Si tratta di un esercizio versatile, che può essere praticato anche outdoor avendo a disposizione alberi o pali ai quali ancorare le fettucce. In alternativa, si possono utilizzare in palestra come a casa apposite "tavolette propriocettive", che favoriscono il miglioramento dell'equilibrio attraverso il mantenimento della posizione, affinando la capacità di correggere velocemente gli sbilanciamenti.

Attenti, però: durante gli esercizi occorre avere sempre un alto grado di concentrazione per poter "sentire" i piedi scorrere sulla fettuccia o poggiarsi sulla tavoletta, stimolando così la loro sensibilità e imparando anche ad "ascoltare" il corpo, percependo i diversi muscoli e il loro specifico movimento. L'assenza di supporti nelle mani migliora poi ulteriormente l'abilità a rimanere stabili, un po' come quando si scia senza racchette.

Ultimo vantaggio: gli esercizi in equilibrio precario stimolano i muscoli di addome e schiena, che sono il centro della nostra stabilità e che stabilizzano la postura, aiutando così anche a prevenire la sciatalgia.