Lifestyle
September 01 2013
ERC 2013 @ Magny Cours: le immagini
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Luciano Lombardi
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Il logo del campionato amatoriale più importante d'Europa
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Sotto il tendone adiacente al quartier generale della sua organizzazione, il Ceo di Valentinos Dieter Trissler spiega ai piloti le regole in pista e il funzionamento di prove, qualifiche e gare del weekend
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Oltre a Valentinos e a Power Up, nella tre giorni d'agosto a Magny Cours si sono avvicendati anche diversi organizzatori "di casa"
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Il bollino applicato sul telaio della nostra CBR con cui la federazione ha dato il suo ok dopo le verifiche tecniche sul mezzo
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Mario Benetton
Subito fuori dal box, mentre ci apprestiamo a entrare in pista
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Uno dei punti più caratteristici: la stretta variante che precede l'ingresso nel rettilineo principale
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Federico Flash Ravera e Kristian Milic si apprestano a uscire in pit lane per una nuova sessione di prove libere
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L'ideatore dell'European Riders Cup Fabio Bargagna a colloquio con i commissari di gara del circuito francese
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Sia nelle sessioni di prove libere del venerdì che durante le qualifiche del sabato e della domenica mattina abbiamo corso nel gruppo B, quello dei piloti esperti
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Eccoci immortalati sulla nostra CBR "ibrida" all'uscita del box mentre ci apprestiamo a entrare in pista
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Percorrere l'Adelaide con il manubrio alto è molto diverso dal farlo con i semimanubri
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In piega alla curva 180° nel primo giro del mini-corso firmato Federico Flash Ravera
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Il pilota e team manager del Team MDR Motosport Davide Spinelli (a sinistra nella foto) e Mario Benetton, olimpionico e Campione del Mondo nell'inseguimento a squadre, anche lui parte del Team
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Motociclette di tutti i generi sul paddock e nella pit lane del circuito francese
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In qualunque momento di tutte e tre le giornate di prove e di gare, i piloti possono tenere traccia in tempo reale dei tempi registrati in pista e dei risultati delle gare in corso o concluse
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Nelle varie tappe dell'European Riders Cup, tra i vari servizi che l'organizzazione mette a disposizione dei piloti c'è anche il cambio gomme
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Tutto è pronto sulla linea di partenza. Non resta che attendere che da rossa, la bandiera passi a verde
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Come di consueto, il sabato sera, al termine delle premiazioni della Gara Endurance, i piloti si danno appuntamento nell'hospitality dell'organizzatore svizzero per rifocillarsi a suon di birra e wurstel
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Gara Endurance: il capomeccanico del Twister Racing intento a trasferire il transponder da una moto all'altra
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Federico Ravera accoglie al box il suo compagno di team nella Gara Endurance che ha appena terminato il suo turno in pista
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Protagonista indiscusso della Gara SSP il pilota olandese, che partecipa anche al Mondiale Stock 600
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I due fratelli Saldarini, che hanno duellato nella gara SSP
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I due piloti del Twister Racing Riccardo Formenti e Kristian Milic al termine della gara SSP durante la quale hanno dato spettacolo con una serie interminabile di sorpassi e controsorpassi
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Attualmente impegnato nella classe Avanzata del Trofeo Italiano Amatori, Fabrizio Lancini ha partecipato alla seconda tappa francese dell'ERC in veste di wild card
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Fabrizio Lancini
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Il Ceo di Valentinos Dieter Trissler e l'ideatore dell'European Riders Cup Fabio Bargagna, fondatore e titolare di Power Up illustrano ai piloti quelle che saranno le principali novità per la prossima stagione
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Come sempre, da due stagioni a questa parte, l'anteriore della nostra Honda CBR600RR è gommato Michelin Power Cup, nella mescola VB, l'intermedia. Come da indicazione dei tecnici Michelin, abbiamo utilizzato lo pneumatico a una pressione di 2.3 atm a caldo. Si è dimostrata la solita grandissima gomma, della quale ci piace molto il profilo appuntito dell'anteriore, che rende fulminei gli inserimenti e i cambi di direzione
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Si appresta a essere montata sul cerchio posteriore della nostra CBR600 la Michelin Power Cup che utilizzeremo nella Gara della domenica. Oltre alla mescola B, quella che utilizziamo in pressoché tutte le condizioni di asfalto e di temperatura, questo pneumatico racing è disponibile anche nella A (morbida) e nella C (dura). Le misure disponibili: 180/55, 190/55 e 200/55 tutte ZR17”. Per l’uso in pista (le Power Cup sono omologate anche per la strada) Michelin consiglia la 190/55 per le moto 600 cc (noi preferiamo invece la 180/55), e la 200/55 per i mille.
Il battistrada è stato realizzato con la già conosciuta tecnologia proprietaria a doppia mescola (2CT), la cui parte più dura copre circa il 30 per cento della parte centrale della gomma. Il suo disegno è al 5%, il limite minimo legale di intaglio per ottenere l’omologazione.
Il profilo, in tutte e tre le misure disponibili, è stato disegnato con forme omotetiche, che portano notevoli vantaggi in termini di maneggevolezza.
Diversamente da quanto accade con la gomma anteriore, la carcassa del posteriore è stata ammorbidita, con il risultato di aver prodotto un incremento di circa l’8% dell’area di contatto con l’asfalto
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L'ultimissimo momento del passaggio al manubrio alto
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Gli elementi principali della trasformazione sono stati la pistra di sterzo superiore in ergal della tedesca Abm e il manubrio Domino-Tommaselli a piega media
La restante dotazione racing della nostra Honda CBR600RR includeva i seguenti componenti:
- Cerchi MFR Wheels AF5S in alluminio forgiato
- Pinze Brembo GP4-RX
- Pompa Brembo anteriore radiale 19x18
- Dischi Brembo T-Drive
- Pastiglie Brembo Z04
- Pompa freno posteriore al manubrio Discacciati
- Cartuccia forcella Mupo R-Evolution
- Monoammortizzatore Mupo AB1 Evo
- Ammortizzatore di sterzo Matris SDR-serie R
- Scarico completo Mivv Suono Power Evo
- Centralina RapidBike Racing + modulo aggiuntivo My Tuning Bike
- Cambio elettronico RapidBike
- Frizione antisaltellamento STM
- Filtro aria racing Sprint Filter
- Pedane regolabili MetalTech Racing
- Kit trasmissione passo 520 Afam/Chiaravalli
- Gas rapido Robby Moto Engineering
- Leva frizione racing Accossato
- Crono Starlane Stealth Gps-3
- Contamarce Starlane Engear
- Carena Vtr PlasticBike
- Cupolino double bubble Fabbri
- Protezioni telaio, forcellone carter motore e frizione Studiofibre
- Termocoperte Capit
- Action Cam Starlane Oxydia
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Carena integrale ma manubrio in stile naked per questo esperimento di "ibridazione" che abbiamo voluto effettuare sulla nostra moto-test
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Dalla gara di Magny Cours, la nostra Honda CBR600RR ha ricevuto un importante upgrade alla ciclistica, l'ammortizzatore di sterzo lineare Matris SDR-serie R, dove quest'ultima lettera sta per Racing.
A caratterizzare la new entry, c'è in primo luogo il cilindro esterno in titanio che ospita un sistema a doppia camera con cilindro coassiale interno in lega di alluminio Al 7075 con trattamento di anodizzazione. Lo stelo è in acciaio legato ad alta resistenza con riporto in cromo duro, lappato per un migliore scorrimento e rivestito al nitruro di titanio per una maggiore resistenza all'abrasione.
I cuscinetti di scorrimento sono autolunrificanti.
Il serbatoio esterno di compensazione termica controllata è pressurizzato con azoto e la ghiera di regolazione del freno idraulico agisce su 16 posizioni micrometriche di tipo attivo.
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Starlane entra anche nel mondo della registrazione video "in action" e, com'è scritto nel proprio Dna, non può che farlo ai massimi livelli di professionalità. L'ingresso nel settore è avvenuto mediante Oxydia, una action-camera Full-HD ultracompatta (pesa appena 95 grammi), realizzata in un corpo di alluminio anodizzato ad alta resistenza e di forma cilindrica per la massima aerodinamicità e il più semplice posizionamento su qualsiasi veicolo. In questo caso il punto di fissaggio prescelto è il manubrio.
Resistente all’acqua, ha consente di filmare fino a 10 metri di profondità.
E' dotata, inoltre, di avviso a vibrazione e delle funzioni di autoplay e registrazione Ciclica impostabili.
La qualità dei video è straordinaria, così come l'efficacia di funzionamento dello stabilizzatore d'immagine.
In abbinata al software DigiRace-MMX e ai dispositivi Starlane è possibile realizzare sovraimpressioni dei dati sui video acquisiti con Oxydia.
Scheda tecnica alla mano, sensore di immagine è uno Cmos da 1/2.5 pollici che garantisce un angolo visuale di 140 gradi. La risoluzione è impostabile su 3 livelli, fino a 1920x1080.
Supporta schede Sd card fino a 32 GB e garantisce un'autonomia di circa 2 ore.
Dopo tre giorni di intenso utilizzo, l'unico vero neo che abbiamo potuto riscontrare è l'intensità dei led che comunicano all'utente lo status di funzionamento, difficili da interpretare alla luce esterna.
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Se sulla nostra Honda in configurazione "manubrio alto" quest'ultimo rappresentava il miglior punto di ancoraggio, tornando ai semimanubri, saremo costretti a individuare una nuova posizione per il fissaggio di Oxydia. Una delle possibili (grazie al set di innumerevoli agganci multiattività in dotazione) sarà sicuramente il serbatoio
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Claudio Laurenti
- Tuta professionale Dainese D-Air Racing
- Guanti Dainese Full Metal Pro
- Stivali Alpinestars S-MX Plus
- Paraschiena Dainese Wave
- Casco X-Lite X-802R
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