Enduro 2013: si ricomincia - Le immagini

Marco Pedersini

- Giacca e pantaloni Alpinestars Venture
-Stivali Alpinestars Tech 8
- Protezioni della linea Alpinestars Bionic (Jacket for BNS + collare Neck Support SB + Freeride Short MX + ginocchiere MX)
- Casco Axo Squad


Luciano Lombardi

Pasquale Cianci accanto alle due Beta demo ride che avremo modo di provare nel corso della giornata. Della 300 abbiamo avuto già modo di parlare diffusamente, mentre la 250 è un inedito assoluto. Ecco le sue caratteristiche tecniche principali:

Oltre  alle qualità tecniche, la nuova Beta, esteticamente è davvero bella,  caratterizzata da grafiche e colori che enfatizzano ulteriormente la  leggerezza e l'aggressività del mezzo

- Il  telaio è derivato da quello della 4T ma con geometrie specifiche  per  ottenere il massimo delle prestazioni in termini di guidabilità e   stabilità.  Come per la versione 4T 2013, anche questo telaio deriva   dall’esperienza conseguita sui modelli Factory e presenta le stesse   caratteristiche di leggerezza e resistenza

- Le ruote risultano particolarmente leggere grazie a:

*dischi freno con un nuovo profilo, molto rigidi grazie a 6 punti di   attacco al mozzo, realizzati con acciaio di altissima qualità.
*mozzi alleggeriti e nello stesso tempo molto rigidi
*cerchi con un profilo dedicato
*raggi specifici
*camere d’aria speciali, leggere, per una riduzione ulteriore delle masse

-  Il forcellone è realizzato con una tecnologia che permette spessori  minimi, grande rigidità e distribuzione dei pesi ottimizzata

- La forcella è una Sachs con diametro di 48 mm con parti interne completamente nuove e  molle K 4,2

-  L'ammortizzatore posteriore ha una taratura dedicata, con molla da K   4,8 e  serbatoio di espansione maggiorato.  Il corpo  dell’ammortizzatore è realizzato in alluminio  consentendo un risparmio  di peso di 300 grammi rispetto all’equivalente in acciaio

- I  carter sono realizzati mediante pressofusione, per ottenere leggerezza e   contemporaneamente rigidità. Vengono lavorati interamente all’interno   dell’azienda per garantirne la qualità e la precisione

- I coperchi in magnesio consentono di ridurre al minimo il peso totale del motore

-  L'albero motore scomponibile, con inserti in poliammide per  un  corretto bilanciamento e per eliminare il volume nocivo nel carter  pompa.  La soluzione adottata permette di ottenere il miglior rapporto  tra  momento di inerzia e massa

- Il pistone forgiato permette di contenere il peso delle masse alterne ed è dotato di 2 fasce

-  Il cilindro è ottenuto per fusione in conchiglia con canna trattata al   nikasil. L’ inclinazione è di 90° per avere un motore più compatto e   masse vicine al baricentro della moto. La geometria  delle luci è stata   oggetto di un lungo lavoro di progettazione, analisi fluidodinamica e   simulazioni, oltre che di una lunga messa a punto al banco e sulla  moto,  per ottenere caratteristiche di erogazione e di potenza massima  che  fanno di questo motore il nuovo riferimento della categoria.  Inoltre è stato dotato di risuonatore per migliorare l’erogazione ai   bassi regimi ed avere un motore sempre pronto e gestibile anche nei   percorsi più impegnativi

- La testa è monolitica con geometria  della camera di combustione studiata  per ottenere il miglior  compromesso tra prontezza al richiamo del gas e  allungo

-  L'avviamento elettrico ha il motorino posizionato sotto il motore, a   conferma di un layout che fin dall’inizio ha tenuto in considerazione   questa esigenza

- La valvola allo scarico è dotata di sistema BPV  (Beta Progressive  Valve). La sua cinematica è stata studiata per   avere un’apertura progressiva e indipendente della luce di scarico   principale e booster. Ciò consente di avere una maggior linearità di   risposta del motore e assenza di buchi nella curva di coppia, oltre a   prestazioni massime di assoluto valore.  La possibilità di gestire il   regime di rotazione a cui la valvola apre, permette inoltre di   personalizzare il comportamento del motore in funzione dello stile di   guida e delle condizioni del percorso.

- Il carburatore è un Keihin PWK 36

- Il cambio è a 6 marce

- Il pacco lamellare “VForce4” è dotato di stopper per una maggior affidabilità

- La centralina e l'accensione sono firmati Kokusan

- Il  telaietto posteriore progettato per meglio sostenere il porta targa  e    per facilitare la sostituzione dell’ammortizzatore posteriore

- La catena è una DID, a garanzia di un'ottima scorrevolezza e robustezza

-  Il serbatoio è stato  disegnato per assicurare una miglior  centratura dei pesi e  quindi  stabilità nei cambi di direzione della  moto. La forma abbassata  nella  zona del tappo offre una miglior  ergonomia ,mentre la capacità  totale  risulta essere di  8 litri

-  Il tappo serbatoio ha una forma che  ne facilita le operazioni di   apertura e chiusura e con filettatura  esterna per evitare che lo sporco   possa entrare nel serbatoio al  momento del suo montaggio

- La  sella ha un profilo laterale e una  sezione che permettono una  grande  facilità di spostamento, per un  miglior controllo della moto in  tutte  le circostanze

- Il  sistema di fissaggio della sella ne rende  molto agevole lo sgancio ma   evita che in condizioni estreme di utilizzo  della moto o a causa di   urti molto violenti, possa sganciarsi

- I  fianchetti laterali  hanno un disegno che agevola il deflusso e la notevole circolazione  dell’aria nella zona intorno alla testa del   motore.  Inoltre la loro  forma dona una linea molto snella alla moto e   in pratica rendono molto  agevole sia la posizione in sella che eventuali   interventi di  manutenzione/controllo nella parte alta del motore

- Le griglie  del radiatore hanno una forma ottimizzata per indirizzare un  maggior   flusso di aria e stabilizzare il   raffreddamento del motore nelle  condizioni più gravose di utilizzo

- La strumentazione è leggera, con un display di grande dimensioni

- Marmitta  in acciaio e silenziatore in alluminio sono stati realizzati   dall’Americana FMF dopo numerosissimi test . La  loro geometria è stata  ottimizzata per ottenere un’erogazione fluida  senza rinunciare alla  potenza massima

- Il portatarga è irrigidito mediante nervature, per consentire l’utilizzo anche delle targhe più ingombranti e pesanti

- La piastra paramotore è realizzata in materiale plastico, quindi  più leggera e “scorrevole” sopra gli ostacoli tipici dei percorsi  enduro, rispetto a quella di metallo

- Il cavalletto è ottenuto per forgiatura, per ottenere un particolare rigido a allo stesso tempo leggero


Luciano Lombardi

In una delle pause del giro


Luciano Lombardi

Stile impeccabile a gran manico: si sintetizza così il ritorno alle ruote tassellate del collega Marco Pedersini


Luciano Lombardi

E' anche grazie a lui, Beppe Lanfranco, che dobbiamo i piccoli - seppur significativi - progressi compiuti in questo nuovo giro tra i colli astigiani. Gran bello stile, esperienza e grande capacità di girare il gas pur rimanendo entro i limiti di sicurezza


Luciano Lombardi

Non è un endurista esperto, ma può vantare quell'invidiabile livello di capacità che gli consente di superare senza problemi ogni tipo di percorso, di terreno e di ostacolo


Luciano Lombardi

16 anni, alle prime armi, con la sua Ktm 125 2T ha dato del filo da torcere a piloti ben più esperti di lui


Marco Pedersini

Bellissimo nella sua livrea in tinta con la nostra moto, il top di gamma della linea Axo per l'enduro e il cross è omologato ECE 22/05 e si caratterizza per la calotta in materiale termoplastico sulla quale spicca la presenza delle prese d'aria frontali e degli estrattori posteriori.

L'interno è anallergico e antisudore. Può essere rimosso per essere sottoposto alle operazioni di lavaggio

Il cinturino, infine, è a doppio anello con inserto intercambiabile

Lo abbiamo utilizzato in abbinata alla mascherina Alien. Omologati EN 1938:2010, questi goggles hanno la montatura realizzata in poliuretano in grado di resistere agli sbalzi termici.

La doppia lente è realizzata in policarbonato e, come prevede lo stato dell'arte di questa tipologia di articoli tecnici, sono antigraffio, antifog e hanno la predisposizione per le lenti a strappo

L'imbottitura in viso, infine, è in materiale a tripla densità, mentre l'elastico è in poliammide con trattamento al silicone antiscivolo che lo assicura al meglio alla calotta del casco


Pasquale Cianci

Il frangente in cui - di sicuro - abbiamo fatto i progressi più lenti riguarda i tratti ripidi in discesa, soprattutto quando sono stretti e con il fondo che non garantisce una buona aderenza


Luciano Lombardi

Uno dei tratti più particolari dell'intero giro è stato quello che ha riguardato il passaggio radente a un torrente in secca, durante il quale abbiamo dribblato decine di articoli di ogni genere


Luciano Lombardi

Pedersini, in scioltezza, affronta un tratto tecnico in discesa


Luciano Lombardi

Un pilota in difficoltà viene "soccorso" dai compagni


Luciano Lombardi

Come nulla fosse, Beppe Lanfranco, affronta un tratto tecnico in discesa piuttosto impegnativo


Luciano Lombardi

Mario Curto, in sella alla sua Beta 400, alle prese con l'affrontare un bel salitone


Luciano Lombardi

Dopo aver incrociato uno strano trampolino, la moto si è impennata riatterrando al lato del sentiero in una curiosa posizione


Luciano Lombardi

Un fotogramma delle evoluzioni di Pasquale Cianci in sella alla sua Beta 300 2T


Pasquale Cianci

Le discese, il nostro spauracchio...


Luciano Lombardi

Mantenere gli pneumatici alla giusta pressione è fondamentale, sia all'anteriore che al posteriore


Luciano Lombardi

Breve pausa tra un evoluzione e l'altra


Pasquale Cianci

Di che si parla durante le soste tra una sgroppata e l'altra?


Luciano Lombardi

Capita, talvolta, che durante un tragitto off road, si possano incrociare gli oggetti più impensabili


Luciano Lombardi

Il gruppo, al completo o quasi, impegnato a togliere dagli impacci una delle moto finita in una pozzanghera che si è rivelata più profonda del previsto


Luciano Lombardi

Pedersini si cimenta in una delle sue specialità: procedere consumando il meno possibile la ruota anteriore


Luciano Lombardi

Il nostro capo-cordata mette alla prova la sua Beta 2T con motore da 250cc in una serie di evoluzioni


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