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Elezioni 2013: gli eletti - Lega Nord / Senato

Roberto Calderoli. Eletto al Senato in Lombardia, 57 anni, è in Parlamento dal 1992. Ex ministro della Semplificazione nel governo Berlusconi, è l’autore del Porcellum, la legge elettorale vigente, da lui stesso definita ironicamente «la porcata».


Patrizia Bisinella. È uno dei volti nuovi della Lega 2.0 a Palazzo Madama. Eletta in Veneto, ha 42 anni ed è un avvocato di Castelfranco Veneto.


Emanuela Munerato. Già deputata, eletta in Veneto, ex operaia tessile di Rovigo, 47 anni, Maroni vuol far di lei la nuova Rosi Mauro, ovvero la leader di un nuovo sindacato padano che sostituisca il Sinpa della Mauro.


Michelino Davico. In Parlamento dal 2006, 52 anni, è stato sottosegretario del Ministero dell’Interno guidato da Maroni, è in predicato per andare al Senato se Giulio Tremonti, eletto anche in Piemonte, opterà per la Lombardia.


Nunziante Consiglio. È alla  seconda legislatura, eletto in Lombardia, è stato nominato nel 2009 presidente delle Tramvie elettriche bergamasche, azienda a partecipazione pubblica.


Stefano Candiani. Eletto in Lombardia, new entry leghista in Parlamento. Imprenditore è l’ex sindaco di Tradate ed ex segretario provinciale del Carroccio a Varese. Uno dei più acerrimi nemici del cosiddetto «cerchio magico» bossiano.


Erika Stefani, Lombardia. Avvocato, 41 anni, vicesindaco di Trissino (Vicenza) è un’altra new entry leghista a Palazzo Madama.


Giacomo Stucchi. Deputato per 4 legislature, 44 anni, consulente aziendale e giornalista, entra per la prima volta a Palazzo Madama. Eletto in Lombardia, è l’uomo forte del Carroccio nella culla verde di Bergamo. Maroniano di ferro, ostentò il suo voto per l’arresto di Alfonso Papa, voluto da Maroni, commentando: «La quaglia l’è andata…».


Silvana Comaroli. Già deputata, 46 anni, impiegata. Eletta in Lombardia, è un altro pezzo forte della squadra maroniana. A lei, dopo le dimissioni di Marco Reguzzoni da capogruppo alla Camera, fu affidata la gestione amministrativa del gruppo a Montecitorio.


Raffaele Volpi. Geometra, funzionario di partito, è in Parlamento dal 2008 quando è stato eletto alla Camera. Al Senato ora è stato eletto in Lombardia.


Massimo Garavaglia. Insieme a Giancarlo Giorgetti è uno dei bocconiani della Lega. È in Parlamento dal 2006. Laureato in Economia e commercio alla Bocconi è stato uno dei principali accusatori di Mario Monti. Eletto in Lombardia torna a Palazzo Madama, dove già era dal 2008.


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Giulio Tremonti. Eletto in Lombardia, è in Parlamento dal 1994 quando entrò alla Camera con il Patto Segni, fu rieltto  con Forza Italia e il Pdl. È stato ministro dell’Economia del governo Berlusconi. Da sempre punto d’incontro tra Pdl e Lega.


Massimo Bitonci. Eletto al Senato in Veneto, è alla seconda legislatura, la prima è stata alla Camera. È uno dei quarantenni d’assalto della Lega Nord, ex sindaco di Cittadella, è famoso per la sua ordinanza anticlandestini. In Veneto si schierò contro Flavio Tosi per la segreteria della Liga, perse con un consistente 47 per cento.


Paolo Arrigoni. Ingegnere elettronico, sindaco di Calolzio Corte, new entry al Senato. Da non confondere con l’omonimo che guidò nel ’94 per pochi mesi la Regione Lombardia e per una notte tradì Bossi. Arrigoni è l’unico senatore del Carroccio eletto nella provincia di Lecco.


Jonny Crosio. Nato a Zurigo, iscritto nel registro svizzero degli ingnegneri e degli architetti. È in Parlamento dal 2008. Uomo molto vicino a Maroni fu uno dei principali nemici del «cerchio magico».


Gianmarco Centinaio. Vicesindaco a Pavia del sindaco formattatore del Pdl Alessandro Cattaneo (molto simpatico a Maroni) è a 42 anni una new entry leghista a Palazzo Madama.


Rafaela Bellot. Impiegata, nella Lega da vent’anni, è alla prima esperienza in Parlamento. Bellunese, è stata eletta in Veneto.  


Sono 17 i senatori della Lega Nord. Eccoli

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