Eddy Merckx compie 70 anni. Con lui, il ciclismo è diventato leggenda: fotostory

Oggi Eddy Merckx compie 70 anni. Se siete appassionati di ciclismo e dei campioni che ne hanno scritto la storia,  tirate fuori dalla ghiacciaia lo spumante e fate un brindisi in suo onore. Lo sapete bene: Eddy merita questo e altro. Se invece sentite per la prima volta il suo nome, non avete scelta: andate su Youtube e date un'occhiata alle sue imprese. Soltanto così potrete colmare una lacuna da nascondere agli amici. Perché Merckx è stato un fuoriclasse della bicicletta, l'uomo da battere a cavallo tra i Sessanta e i Settanta. C'era Merckx, poi tutti gli altri. Ha vinto tantissimo, il "Cannibale", soprannome che lo accompagna da una vita e che faceva il punto sulla sua voglia infinita di non mollare mai nemmeno una briciola agli avversari. I suoi numeri? Tra i professionisti ha preso il via a 1800 competizioni raccogliendo complessivamente 445 vittorie. Meglio di lui, nessuno mai. Ha iniziato a dettare legge nel 1966 alla Milano-Sanremo e ha sotterrato l'ascia di guerra 11 anni più tardi al Tour du Condroz nel Paese che gli dato i natali, il Belgio. Nel mezzo, un elenco lunghissimo di trionfi da far girare la testa per l'emozione. Dici Merckx e gratti la schiena al gigante dei pedali. 

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Il trionfo (il secondo) al Tour de France del 1970
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L'oro a Mendrisio nei Mondiali in linea del 1971
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A Barcellona nel 1972
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L'incontro con Paolo VI nel 1974
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Re del Tour nel 1974 per la quinta volta
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All'aeroporto di Bruxelles al ritorno dal trionfo ai Mondiali in linea di Montreal del 1974
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Con l'ex segretario di Stato degli Usa, Condoleezza Rice, nel 2005 a Bruxelles
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Con Fernando Alonso nel 2009

Cinque volte primo della classe al Giro d'Italia (1968-1970-1972-1973-1974), cinque volte numero uno al Tour de France (dal 1969 al 1972 e nel 1974) e re della Vuelta spagnola nel 1973. In barba a chi oggi ripete che vincere due grandi giri nella stessa stagione sia poco meno di impossibile. Tranquilli, non è finita qui. Merckx ha sbancato la Milano-Sanremo, portando a casa 7 trofei in 11 edizioni. Le Grandi classiche, il suo terreno di caccia preferito nell'attesa di incantare il mondo nelle corse a tappe. Durante il suo regno, ha vinto 2 Giri delle Fiandre, 3 Parigi-Roubaix, 5 Liegi-Bastogne-Liegi e 2 Giri della Lombardia. Come si diceva, un uragano in sella a una bicicletta. Color oro, come i tre mondiali su strada che portano la sua firma: 1967, 1971 e 1974. Merckx, Merckx, Merckx. Fortissimamente, Merckx. Settanta volte auguri. 

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