Ecco come sarà il primogenito di Kate e Will

Ecco il risultato di uno studio sudafricano realizzato da Suretha-Erasmus che mette in evidenza i tratti somatici di quelli che potrebbero essere i figli del Duca e della Duchessa di Cambridge. Non solo da bambini, ma anche in età tardo-adolescenziale.


Altri studi effettuati da genetisti internazionali rivelano come saranno i primogeniti di Katherine e William se dovesse risultare un parto gemellare


Non appena annunciata l'imminente nascita di un erede al trono d'Inghilterra, in tutto il Paese si è scatenato il "toto-nome". I più gettonati? Victoria o Elizabeth se è una femmina e George o Phillip se sarà invece un maschietto. Ma naturalmente non manca il nome Diana che la maggior parte dei sudditi britannici ha ammesso, in un recente sondaggio, di preferire, in memoria della mamma del principe morta in un incidente a Parigi il 31 agosto del 1997.


Ecco invece William e Katherine in due foto che li ritraggono da piccoli, quando ancora non sapevano di essere destinati l'uno all'altra


Credito: CARL COURT

La Duchessa di Cambridge durante l'ultima uscita pubblica indossa un wrap dress che mette in risalto le forme più morbide


Credito: LEON NEAL

William accompagna Katherine fuori dall'ospedale dopo essere stata ricoverata all'inizio del secondo mese perché soffriva di forti nausee tanto che alcuni bookmaker hanno pronosticato l'arrivo di due gemelli


Erano appena convolati a giuste nozze che già si scommetteva su quando sarebbe arrivato l'erede al trono britannico. Non appena arrivata la conferma dal portavoce reale della gravidanza di Katherine si è quindi scatenato il finimondo: i bookmaker danno per certo un parto gemellare viste le forti nausee della duchesse durante i primi mesi, mentre i royal watcher sostengono sia in arrivo un erede femmina per i Duchi di Cambridge.

In ogni caso, la mobilitazione è internazionale tanto che da un recente studio sudafricano sono emerse le prime foto di quelli che potranno essere i tratti somatici dei figli della coppia, sia che si tratti di un maschio o di una femmina. Non solo: i ricercatori non si sono solamente limitati a sviluppare i volti dei bambini, ma anche di come saranno i "piccoli" di casa Windsor una volta cresciuti e diventati adolescenti. Intanto, nonostante la maternità sia arrivata alla ventesima settimana e i futuri genitori conoscano già il sesso del nascituro, i soliti royal watchers confermano che per tutti i sudditi dovrà essere una sorpresa e che nulla trapelerà dal Palazzo

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