E3, 10 videogiochi imperdibili visti alla fiera di Los Angeles

Titanfall

Non è un caso che abbia chiuso la conferenza di Xbox, apparendo sui maxischermi del Galen Center quando l’attenzione era massima dopo l’annuncio della data d’uscita della nuova console. La mente è uno dei creatori di Call of Duty e l’azione, con il bonus della modalità multiplayer come unica possibile, aumenta il pathos e si colora di epica. Emozionante. 


Watch Dogs

Tutto è connesso e tutto controllato in questo gioco che parte dalle tinte della fantascienza ma, vista l’attualità delle ultime settimane, racconta uno scenario futuribile più prossimo di quanto i creatori stessi avrebbero mai potuto immaginare. Il protagonista è un hacker, la minaccia un governo troppo spione. Profetico.


Forza Motorsport 5

Spettacolare, piacevole, ma soprattutto con alla base un concetto di simulazione che si avvicina sempre di più al realismo. Nei percorsi, nella definizione delle vetture, certo, ma soprattutto negli stili in pista delle altre auto che, sfruttando la potenza del cloud, sono figli delle evoluzioni (e degli eccessi) degli utenti di tutto il mondo. Scuola guida globale.


The Witcher 3

Secondo gli addetti ai lavori, è una delle dimostrazioni migliori delle potenzialità della nuova generazione delle console. Che siate appassionati alle gesta di Geralt, o che non abbiate nemmeno una vaga idea di chi sia, non potrete non rimanere abbacinati dall’impatto grafico di questo titolo e dalle implicazioni delle scelte del protagonista. Merito di uno script robusto che chiama in causa anche e soprattutto l’etica. Da Oscar.


The Order: 1886

Ha suscitato reazioni non sempre entusiaste questo gioco che mescola passato e futuro, suggestioni di una Londra in decadenza e armi di chissà quale generazione a venire. Ci sono di sicuro le minacce di creature avvolte dal mistero e una certa dose di pathos degna di un horror di genere a stimolare una comprensibile dose di curiosità. Promettente.


Ryse: Son of Rome

A giudicare dalle file allucinanti che si sono create allo stand di Xbox per un primo contatto, è chiaro che questo gioco ha saputo farsi notare. D’altronde la combinazione è sulla carta vincente: la crudezza di uno scontro che non ha intenzione di lesinare la violenza e un’ambientazione di sicuro impatto, in cui non ci sono droni o altre diavolerie e la sopravvivenza dipende ancora da una spada. Tagliente.


Disney Infinity

Va detto: l’idea dei personaggi messi su un portale che prendono vita sullo schermo non è proprio originalissima. Anzi, è proprio riprodotta da Skylanders. La Disney, in compenso, ha saputo ampliarla con tante caratteristiche che aumentano il divertimento e con la possibilità di creare degli scenari di gioco secondo il proprio gusto. Con il vantaggio, non da poco, di avere per protagonisti una miriade di eroi adorati dal grande pubblico. Affollato.


Mario Kart 8

Ancora Mario sfrenato pilota e compagnia guidante? Sì, perché non smette di divertire e pure un po’ stupire questo evergreen, che dopo aver sdoganato il volo manda a quel paese le leggi della gravità e permette agli spericolati kart di arrampicarsi lungo le pareti o correre a testa in giù. Amplificando, di conseguenza, i bonus e il gusto per la sfida. Sicurezza.


Project Spark

Sul palco della conferenza Microsoft è stato presentato come il tentativo di rendere un gioco l’arte di costruire un videogame. L’idea è buona non tanto in sé, in quanto già vista altrove, ma per la sua duttilità: tra grafica moderna e suggestioni vecchio stile ce n’è un po’ per tutti. E il risultato, in pura salsa social, si condivide con gli amici. Piccoli sviluppatori crescono.


Call of Duty: Ghosts

Activision non ne sbaglia una. Entri nella saletta della demo a porte chiuse pieno di pregiudizi, ne esci con gli occhi riempiti da scenari spettacolari: cecchini che si calano da un grattacielo ed eliminano i nemici piano dopo piano o una battaglia sottomarina dove i proiettili viaggiano lenti e il pathos ne guadagna. Ci sono sangue, crudeltà ingiustificabile e cinismo che possono, giustamente, non piacere. Ma dal punto di vista visivo e delle dinamiche di gioco, siamo ad alti livelli. Come al solito. Chapeau!


da Los Angeles

Cala il sipario su un'affollata edizione dell'E3, la fiera dei videogiochi più importante al mondo. Come al solito non è facile trovare un filo conduttore nella pioggia di anteprime, presentazioni, novità viste nel corso delle conferenze stampa e mostrate agli stand o solo a porte chiuse agli addetti ai lavori.

Dopo avervi mostrato nei giorni scorsi una serie di trailer dei titoli più di rottura e spettacolari, ecco una selezione di giochi che per un motivo o per un altro vale la pena tenere d'occhio. Senza nessuna pretesa di essere esaustivi - sarebbe impensabile - e nel tentativo di accontentare un po' tutti i gusti: quelli dei casual gamer, che a una console chiedono divertimento e qualche ora di pura evasione, e quelli degli hardcore gamer, appassionati e quasi professionisti dell'arte ludica per eccellenza. A entrambi, buon divertimento.

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