Il dito medio di Cerny a Praga e altre foto del giorno, 21.10.2013

EPA/www.gillhamsfishingresorts.com

21 ottobre 2013. In una foto del 10 ottobre diffusa oggi, il pescatori inglese Keith Williams (da Carshalton, Surrey) e Stuart Gillham (a destra) mostrano un Barbo gigante (Catlocarpio siamensis) del peso di 61 kg, pescata vicino a Krabi, nel sud della Thailandia. Sono in corso le verifiche per annoverare come un "record del mondo" il pesce catturato da Williams dopo una strenua lotta di oltre 25 minuti.


EPA/TATYANA Zenkovich

21 ottobre 2013. Una donna depone dei fiori presso un monumento nel corso di una cerimonia commemorativa del 70° anniversario della distruzione nazista del ghetto ebraico di Minsk, in Bielorussia. Durante l'occupazione tedesca (1941-1944) furono circa 800.000 gli ebrei uccisi dai nazisti in Bielorussia, come sono stati uccisi. 


ANSA/UFFICIO STAMPA ESERCITO 

21 ottobre 2013. Un militare parla con dei migranti eritrei durante un loro sit in davanti al centro di accoglienza di Lampedusa, che impedisce ai mezzi di entrare ed uscire, chiedendo di essere portati ad Agrigento.


EPA/DIVYAKANT SOLANKI

21 ottobre 2013. Una donna dipinge dei portalumi di terracotta in un laboratorio di Mumbai, in India, dove sono in corso i preparativi per l'imminente festa delle Luci (Diwali). 


EPA/HAUKE-CHRISTIAN DITTRICH

21 ottobre 2013. Un operaio edile dipinge di rosso una pista ciclabile lungo una strada di Hannover, in Germania.


Noorullah Shirzada/AFP/Getty Images

21 ottobre 2013. Bambini afghani sfollati di fronte alla loro abitazione di fortuna alla periferia di Kabul.


ANSA/ GUIDO MONTANI

21 ottobre 2013. Un gruppo di rifugiati attacca dei cartelli sul monumento in piazza di Porta Pia a Roma. Oggi è la terza e ultima giornata di "Occupy Porta Pia", iniziata con l'accampamento sabato sera al termine delle manifestazioni contro la povertà davanti ai ministeri principali della capitale e conclusa dalla improvvisata tendopoli con striscioni inneggianti a una "piazza Tahrir italiana". Nelle tende rimaste, meno di una decina in tutto, sono rimasti qualche decina di giovani e meno giovani di diverse etnie, colori della pelle e condizioni sociali, accomunati dalla protesta contro l'austerity, dalla rivendicazione del diritto allo studio, alla casa, ad una dignità minima garantita. 


"Immagini che scorrono sul monitor delle "agenzie": il mondo come lo avvertiamo, mediato, non dall'impossibile ritmo continuo delle televisioni, ma dal ritmo discreto degli scatti dei fotografi; un flusso di momenti che inquadrano una giornata. Una serie di "istanti infiniti" che ci aiutano a vedere. Nessuna ambizione di primato estetico - troppo veloce e caotica la selezione - ma, certamente, il valore estetico delle fotografie scelte è parte della loro funzione: non solo "documento", ma soprattutto espressione delle possibilità della fotografia come media narrativo e rappresentativo."

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