Costa (Pdl): "Ecco la mia proposta di legge sulla diffamazione"

Non perde tempo il capogruppo del Pdl in Commissione giustizia alla Camera, Enrico Costa, e presenta una proposta organica di riforma della legge sulla stampa, del codice penale e del codice di procedura penale in materia di diffamazione e ingiuria.

Costa annuncia che nella prossima seduta dell'ufficio di presidenza della commissione Giustizia chiederà la calendarizzazione di questa proposta di legge e proporrà alla presidente Donatella Ferranti (Pd) «immediate audizioni dei rappresenti della Fnsi e degli Ordini, nonchè di quei giornalisti che, come il direttore di Panorama, Giorgio Mulé, rischiano, per effetto di una disciplina antistorica, di finire in carcere per aver esercitato il proprio mestiere». La proposta di legge Costa ricalca il testo unificato approvato ad ampia maggioranza nella XIV legislatura dalla Camera, dopo una discussione durata oltre due anni, e ripresentato anche nella XV e XVI legislatura.

Tra i vari istituti previsti da questa proposta, viene dato un peso particolare alla «rettifica», introdotta anche per i libri. Inoltre l’adempimento della rettifica diventa causa di esclusione della punibilità del giornalista. E viene sanzionata anche la «querela temeraria» ai danni di un giornalista, cioè quella presentata con l’obiettivo di esercitare una pressione psicologica sul cronista ma priva di riscontri reali.

Scarica qui sotto il testo integrale della proposta di legge

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