‘Di carne e di nulla’, ricordando David Foster Wallace

Non manca molto all’anniversario della morte di David Foster Wallace, scomparso suicida il 12 settembre 2008 nella sua casa di Claremont, in California. Per celebrarne il ricordo è in arrivo per Einaudi Di carne e di nulla , un’inedita raccolta di saggi, interviste e reportage firmati dall’autore di Infinite Jest e Il re pallido.

Il volume rientra nel filone di non-fiction che Wallace ha prodotto parallelamente ai racconti e ai romanzi. Lungo tutta la sua carriera, infatti, ha sempre messo su carta la proprie riflessioni sull'arte, sul suo ruolo nel mondo, sul cinema o sui costumi contemporanei, risultando quasi sempre un osservatore acuto, attento e geniale.

Nelle pagine di Di carne e di nulla si trovano anche varie interviste, tra le quali quella rilasciata al noto critico Larry McCaffery e una interessante chiacchierata con il regista Gus Van Sant.

Di carne e di nulla si aggiunge dunque a titoli come Una cosa divertente che non farò mai più e Tennis, tv, trigonometria, tornado (e altre cose divertenti che non farò mai più) , entrambi per Minimun Fax. O anche Il tennis come esperienza religiosa e Considera l’aragosta , questi invece per Einaudi. Tutti esempi della levatura culturale di uno scrittore che manca a molti.

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