Delfini in vista, al largo di Nizza

VALERY HACHE/AFP/Getty Images

Mar Mediterraneo, al largo di Nizza, Francia, 23 luglio 2014.


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Mar Mediterraneo, al largo di Nizza, Francia, 23 luglio 2014.


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Mar Mediterraneo, al largo di Nizza, Francia, 23 luglio 2014.


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Mar Mediterraneo, al largo di Nizza, Francia, 23 luglio 2014.


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Mar Mediterraneo, al largo di Nizza, Francia, 23 luglio 2014.


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Mar Mediterraneo, al largo di Nizza, Francia, 23 luglio 2014.


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Mar Mediterraneo, al largo di Nizza, Francia, 23 luglio 2014.


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Mar Mediterraneo, al largo di Nizza, Francia, 23 luglio 2014.


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Mar Mediterraneo, al largo di Nizza, Francia, 23 luglio 2014.


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Mar Mediterraneo, al largo di Nizza, Francia, 23 luglio 2014. La coda di un capodoglio


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Mar Mediterraneo, al largo di Nizza, Francia, 23 luglio 2014. La coda di un capodoglio.


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Mar Mediterraneo, al largo di Nizza, Francia, 23 luglio 2014. La coda di un capodoglio.


Al largo di Nizza, nelle acque del Mediterraneo considerate parte del "Santuario per i mammiferi marini " Pelagos, un'area marina protetta di interesse internazionale, la fotografa Valery Hache ha immortalato in questi suoi scatti un gruppo di delfini e un capodoglio in allontanamento.


Delle 32 specie di delfinidi che abitano i mari del mondo, nel Mediterraneo ne sono presenti 9, di cui 5 regolarmente, ma la loro popolazione, un tempo diffusissima nel nostro mare, è andata riducendosi drasticamente negli ultimi anni, nonostante le leggi internazionali che proteggono questi cetacei, vietandone l’uccisione e la cattura. Il numero di delfini comuni (Delphinus delphis) presenti nel Mediterraneo è andato diminuendo di oltre il 30% negli ultimi 30/45 anni, e la sua presenza in quest'area è considerata a rischio dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura . A rappresentare la principale minaccia alla presenza di questi cetacei è la loro cattura accidentale con le cosiddette spadare, le reti usate per la pesca del pesce spada e del tonno, fuorilegge da oltre 13 anni, ma ancora usate nell'Italia meridionale, in Marocco e in Turchia. Tra le altre cause della diminuzione dei delfini, si annoverano l'inquinamento acustico subacqueo, l'inquinamento chimico e gli impatti diretti con le imbarcazioni.

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