FUSCO/ANSA
News

De Luca: "Io, colpevole di reato di battuta"

"La Commissione Antimafia all'unanimità mi ha incaricato di richiedere preventivamente informazioni urgenti alla Procura della Repubblica di Napoli in merito a eventuali indagini in corso, agli atti e ai documenti acquisiti e alla posizione dei soggetti coinvolti, per verificare i presupposti per l'avvio di una inchiesta da parte della nostra Commissione, che naturalmente sono legati al tema mafia. Abbiamo sempre agito così per avviare le nostre inchieste e useremo lo stesso metodo".

Così la presidente dell'Antimafia Rosy Bindi, sulla vicenda De Luca Bindi ha chiarito, in apertura della seduta fi ieri della Commissione, che la richiesta è arrivata durante l'ufficio di presidenza da parte dei gruppi Gal, Fi, Lega, Sinistra italiana, M5S, in merito all'avvio di una inchiesta sulla vicenda dell'incontro del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, con molti sindaci Pd della stessa regione.

Il caso è scoppiato a seguito di uno scoop de Il Fatto dove il governatore invitava con i toni coloriti cui ci ha abituato gli astanti a impegnarsi a favore del Sì per evitare una crisi di governo che, secondo De Luca, finirebbe per mettere in discussione i grandi finanziamenti promessi dal governo centrale alla Campania (ascolta l'intercettazione).  Dopo le polemiche era intevenuto anche Matteo Renzi per difendere l'ex sindaco di Salerno: "Non condivido i metodi di Vincenzo De Luca, ma se tutto il Sud fosse stato amministrato come Salerno, avremmo un punto di Pil in più".

Il discorso di De Luca ai sindaci sul referendum | video

"Apprendiamo della richiesta avanzata dalla Commissione Antimafia. Ci rende curiosi conoscere l'iter previsto sul reato di battuta e come evolverà la crociata del calamaro". Così, in una nota, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca che ha anche pubblicato sulla sua seguitissima pagina facebook un posto di commento.

De Luca: "Votare no al referendum è mettere una pietra tombale sul futuro"

YOU MAY ALSO LIKE