Dan Brown, Inferno: il tour a Firenze

La cattedrale di Santa Maria del Fiore è il Duomo di Firenze e si affaccia sull'omonima piazza.
È lunga, 153 metri mentre il basamento della cupola è largo circa 54 metri. Ha una pianta peculiare, composta com'è di un corpo basilicale a tre navate saldato ad una enorme rotonda triconica che sorregge l'immensa Cupola del Brunelleschi, la più grande cupola in muratura mai costruita. Al suo interno è visibile la più grande superficie mai decorata ad affresco; 3600 m², eseguiti tra il 1572-1579 da Giorgio Vasari e Federico Zuccari.(fonte Wikipedia)


L'imponente Duomo di Firenze si trova accanto al Battistero, sempre in piazza Santa Maria del Fiore


Dettaglio del pavimento all'ingresso del Duomo


L'Orologio di Santa Maria del Fiore è un affresco (470x470 cm) di Paolo Uccello, databile al 1443: seguiva un movimento antiorario, ed era diviso in spicchi che segnavano ventiquattro ore, segnate con numeri romani.


Un dettaglio dell'affresco all'interno della cupola del Duomo, progettata da Brunelleschi


La Porta del Paradiso è la porta est del Battistero di Firenze, quella principale situata davanti al Duomo di Santa Maria del Fiore. Realizzata dall'orefice e scultore Lorenzo Ghiberti, tra il 1425 e il 1452, (con la collaborazione del figlio Vittore), rappresenta una delle opere più famose del Rinascimento fiorentino.


Uno dei dettagli più inquietanti che si trovano all'interno della cupola del Battistero: l'inferno con il diavolo e i dannati realizzato da Coppo di Marcovaldo.


Ancora degli scorci del Battistero circondato, nella parte alta, da matronei.


L'ingresso della chiesa dove Dante incontrò Beatrice per la prima volta: l'interno è spoglio, ma quello che colpisce è l'atmosfera surreale che si respira. Accentuata dalle musiche che ti avvolgono appena entrati.


Girare per Firenze equivale a immergersi in un libro di Storia dell'Arte: ogni angolo è una scoperta e ogni pietra ha qualcosa da raccontare. In particolare il piccolo giro di foto racconta alcuni dei luoghi che Dan Brown ha inserito nel suo ultimo romanzo. E che il protagonista, Robert Langdon, conosce nei minimi dettagli. Avvolge il tutto, l'opera di Dante, la Divina Commedia, presente in ogni angolo del thriller (le foto sono realizzate con la NX 300 di Samsung)

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