Un D-Day fantasma. Storia dell'Operation Fortitude

Imperial War Museum

Un falso mezzo anfibio, costruito su un pianale di un camion militare dismesso.


Imperial War Museum

Molto simile all'originale nella forma e nelle dimensioni, questo esemplare di carro armato "Sherman" è in realtà una struttura gonfiabile rivestita di tela dipinta.


Imperial War Museum

Ben visibile ai ricognitori tedeschi, questo simulacro di bombardiere medio riproduce la forma di un Douglas A20 "Boston" con le insegne della RAF.


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Pezzo controcarro in legno al traino di un autoblindo in posizione durante l'Operation Fortitude.


Getty Images

Il generale Patton. A lui fu affidato il comando della fantomatica 3a Armata USA, che avrebbe dovuto sbarcare nei pressi di Calais secondo i depistaggi forniti allo spionaggio tedesco dalla Control Section dell'operazione.


Mondadori Portfolio/Akg

Ancora un'immagine del generale "d'acciaio" George Smith Patton durante le operazioni precedenti al D-Day. In questo caso si prepara ad un volo di collegamento a bordo di un piccolo aereo da ricognizione. Si notino le tre stelle da Generale di Corpo d'Armata sulla fusoliera.


Mondadori Portfolio/Leemage

B-26 Marauder dell'Usaaf durante un'azione di bombardamento sulle infrastrutture di collegamento della regione del Pas-De-Calais


Getty Images/Keystone

L'equipaggio di un B-26 della 9th AF  di ritorno da una incursione sopra Calais.


Imperial War Museum/Air Ministry

Foto scattata da un Lancaster del 635 Squadron della RAF durante un bombardamento a tappeto delle strutture difensive tedesche nel Pas-De-Calais. Al raid presero parte ben 872 bombardieri.


Imperial War Museum

Un Lancaster della RAF sgancia un carico di "windows", striscioline metalliche utilizzate per confondere i radar tedeschi.


Imperial War Museum

Il porto di Calais sotto attacco dei bombardieri alleati.


Imperial War Museum

Effetti dei bombardamenti su un deposito di munizioni tedesco durante l'Operation Fortitude.


Wikicommons

Formazione di bombardieri medi sulla costa nei pressi delle spiagge dello sbarco. I Bombardamenti diversivi sulla zona di Calais non determinarono l'arresto delle incursioni in altre zone della Francia settentrionale, inclusa la Normandia.


Bundesarchiv

Il feldmaresciallo Erwin Rommel (ultimo a destra) consulta una mappa del Pas-De-Calais assieme ai vertici militari tedeschi. Con lui ci sono, da sinistra: il Generale di artiglieria Hans Sinnhuber, il Luogotenente Hans Speidel, il capitano Emil Lang (Luftwaffe).

Questa foto può essere considerata il simbolo del successo alleato nell'operazione Fortitude.


Già dal 1943 i servizi segreti tedeschi e italiani erano a conoscenza dell'intenzione alleata di sbarcare nel Nord della Francia. Fu per confondere il nemico che nacque , nei mesi precedenti al D-Day, l' operazione "Fortitude", concepita per fornire alle spie nemiche informazioni false sui movimenti strategici delle truppe alleate.

A Londra, sede della Control Section delle operazioni militari anglo-americane, cominciarono ad arrivare falsi ordini di movimentazione di truppe in Norvegia e nella zona del Pas-De-Calais. 

Per rendere ancora più efficace la simulazione, gli anglo-americani costruirono un vero e proprio esercito "di gomma", utilizzando falsi mezzi corazzati gonfiabili, aerei di legno e tela dipinta, automezzi e cannoni di cartone posizionati in modo tale da dare l'impressione di un'armata in movimento ai ricognitori della Luftwaffe.

Al temutissimo generale Patton sarebbe stato affidato il comando di questa fantomatica "3a Armata", che fu dispiegata attorno al porto di Dover, occupato da mezzi da sbarco anch'essi posticci.

Poco prima del 6 giugno, la Control Section cominciò a diramare notizie su un imminente sbarco presso il Pas-De-Calais, per tenere impagnate le forze germaniche su un fronte il più ampio possibile, distraendole in parte dalla spiagge della Normandia. Anche l'aviazione martellò la zona del falso sbarco, per renderlo ancora più credibile. Anche durante la notte dello sbarco, la Raf e l'Usaaf compirono missioni nella zona del Pas-De-Calais. La Royal Navy inviò falsi segnali radio nella medesima area, che generarono l'allarme tedesco per un certo e imminente sbarco a Calais. L'operazione "Fortitude" era pienamente riuscita, tanto che i comandi tedeschi pensavano che l'attività riscontrata di fronte alle spiagge della Normandia fosse soltanto un'operazione diversiva, e non il contrario.

Fu così che 150.000 soldati tedeschi si schierarono presso il Pas-De-Calais, lasciando la Normandia praticamente senza truppe da combattimento. 

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