Concessionarie, in dieci anni dimezzati i venditori di auto

Si parla di crisi dell’auto e tutti gli occhi sono puntati sulla Fiat, sui suoi stabilimenti e sui piani di Sergio Marchionne. Ma così si rischia di usare una lente che ingrandisce un particolare perdendo di vista l’insieme. L’insieme ci dice che complessivamente nell’industria dell’auto sono impiegate in Italia tra le 200 e le 240 mila persone. Di queste, circa un quarto, 62 mila, sono dipendenti della Fiat (e 35 mila gli operai che lavorano negli stabilimenti del gruppo torinese) mentre il resto appartiene al mondo dei fornitori.

Giustamente sindacati e media si preoccupano di mantenere questi posti di lavoro. Ma quasi nessuno parla invece di chi vende le auto: secondo un’indagine condotta dalla società di consulenza Alix Partners, il settore dei concessionari coinvolge dai 160 ai 180 mila lavoratori, cioè circa 5 volte gli operai delle fabbriche Fiat. Eppure anche qui la crisi del settore ha picchiato duro: negli ultimi 10 anni i concessionari sono passati da 6.130 a 3.800 e Alix Partners prevede che il prossimo anno potrebbero scendere ulteriormente a un livello compreso tra 3.400 e 2.250, a seconda che si scateni o no una guerra dei prezzi tra le case costruttrici. La società di consulenza stima inoltre che dal 2007 il numero dei dipendenti dei concessionari sia diminuito del 20 per cento. E che tre quarti dei venditori chiudano i bilanci in perdita.

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